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21 Settembre 2025 - 12:36
Arianna Sanna è la Ninfa 2025: è di frazione Rodallo (VIDEO)
È Arianna Sanna, 28 anni, residente da sempre nella frazione Rodallo, la nuova Ninfa Albaluce 2025. L’annuncio è arrivato pochi minuti fa durante, con il tradizionale affaccio ufficiale che ha sancito la sua incoronazione.
Emozionata e sorridente, Arianna ha pronunciato le sue prime parole da Ninfa davanti al pubblico che gremiva la piazza: «Vivo a Rodallo da sempre e la Festa dell’Uva fa parte della mia vita sin da quando sono nata. Ho 28 anni, sono laureata in Chimica e lavoro in un’azienda farmaceutica, ma stasera mi sento prima di tutto parte di questa comunità. Per me è un onore enorme essere qua oggi e rappresentare Caluso come Ninfa Albaluce 2025».
Un discorso breve, spontaneo, ma che ha subito colpito il cuore dei calusiesi, che nella sua voce hanno riconosciuto la passione autentica di chi la Festa non l’ha solo osservata, ma l’ha vissuta fin da bambina.
La Ninfa Albaluce non è una figura qualsiasi. Nasce da una leggenda antichissima: figlia del Sole e della ninfa Alba, Albaluce pianse lacrime che – secondo il mito – generarono i vitigni di Erbaluce, oggi uno dei vini simbolo del Canavese. Ogni nuova Ninfa che viene eletta non rappresenta soltanto un volto fresco per la festa, ma incarna il legame fra natura, leggenda e comunità.
Dal 2015 questa tradizione è custodita dall’Ordine delle Ninfe Albaluce, un’associazione tutta al femminile nata per dare continuità al ruolo e per farne strumento di promozione culturale e turistica. Oggi conta più di trenta componenti, tutte ex Ninfe, impegnate a mantenere vivo un rito che non è semplice folclore ma una vera e propria identità collettiva.
La scelta della Ninfa è un processo riservato e rigoroso. Ogni anno un comitato formato da rappresentanti dell’Ordine, della Pro Loco, del Comune e della parrocchia esamina le candidature. La votazione è segreta e neppure le partecipanti escluse conoscono l’esito fino al momento dell’annuncio ufficiale. Così è stato anche per Arianna Sanna, che ieri ha vissuto la sorpresa e l’emozione della proclamazione insieme al pubblico.
L’incoronazione della Ninfa è il momento più atteso della Festa dell’Uva, che ogni settembre anima Caluso con cortei, spettacoli, palio dei rioni, degustazioni e celebrazioni del vino Erbaluce, dello spumante e del passito. Quest’anno la Festa ha trovato in Arianna il suo simbolo, un’ambasciatrice pronta a portare fuori dai confini locali il nome di Caluso e delle sue tradizioni.
Essere Ninfa significa assumere un compito di rappresentanza e responsabilità. Arianna Sanna raccoglie questa eredità con la forza della sua storia personale: una giovane professionista che, pur lavorando in un’azienda farmaceutica, non ha mai smesso di sentirsi radicata nella sua terra e nella sua festa.
Con la sua elezione, il Canavese scrive una nuova pagina di una storia che unisce mito e realtà, vigne e comunità. E nelle parole di Arianna, «un onore enorme», c’è tutto il senso di un ruolo che non è solo simbolico, ma profondamente identitario.
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