Cerca

La Voce degli animali

Tina, la gattina che ha trasformato solitudine in amore eterno

L'incanto di un legame: quando il destino unisce due anime randagie attraverso la dolcezza di una gattina di nome Tina.

Tina, la gattina che ha trasformato solitudine in amore eterno

Tina, la gattina che ha trasformato solitudine in amore eterno

Sul pavimento di terracotta del terrazzo, il sole stende un raggio dorato, come una carezza che divide il giorno in luce e ombra. In quell’istante sospeso, una piccola gattina si aggrappa alla gamba del suo padrone. È minuta, il pelo bianco punteggiato di macchie nere e arancioni, pennellate capricciose che sembrano uscite dalla mano di un pittore. Si chiama Tina. Nei suoi occhi grandi non c’è solo innocenza: c’è la verità di un amore che non chiede nulla eppure dà tutto.

Tina non è arrivata per caso. È stata donata in un giorno qualunque, che per lui si sarebbe trasformato in un ricordo indelebile. Appena posata tra le sue braccia, non si è nascosta né spaventata: ha scelto di restare. Come se avesse riconosciuto in quell’uomo il suo posto nel mondo.

Da allora, la casa ha cambiato respiro. Dove prima c’era silenzio, ora ci sono passi leggeri, un ron-ron che riempie le sere, due occhi che brillano sulla soglia in attesa. Tina lo segue ovunque, come un’ombra gentile. Ogni ritorno è per lei una festa, ogni carezza una promessa silenziosa. Nel modo in cui si arrampica sulla sua gamba c’è un messaggio muto ma profondo: Resta. Io ci sono, sempre.

Chi li osserva capisce subito che il loro non è semplice affetto. È un incontro di anime. È il destino che si traveste da quotidianità. Lei non è soltanto una gattina, lui non è soltanto il suo padrone. Sono due vite che si sono scelte, trovando pace nello sguardo dell’altro.

In un tempo in cui tutto corre e l’amore si riduce a parole veloci, Tina ricorda che i legami veri nascono dai gesti più semplici: una zampa che sfiora, uno sguardo che ti cerca, il calore di sapere che non sei solo.

Forse è questo il segreto che Tina custodisce nel suo silenzio: che tutti noi siamo un po’ randagi, finché qualcuno non ci trova… e decide di non lasciarci più.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori