L'assessora "pasticciona" si deve dimettere

Pronti a prendere posto, con popcorn e bibite? Oggi, alle 18, il Consiglio Comunale di Cossano Canavese promette di essere una seduta più coinvolgente di un film d’azione. Il tema clou? La richiesta di dimissioni della vicesindaca Fiorenza Anelli, accusata di aver orchestrato un vero e proprio "pasticcio amministrativo" che ha fatto ridere mezzo Piemonte.

Al centro del dibattito  la chiusura della scuola primaria, seguita da un'inaspettata riapertura a soli cinque giorni di distanza.

Per la cronaca - e non solo per quella - tutto esplode il 3 luglio 2025, quando la giunta di Cossano, su indicazione della Anelli, fa approvare la chiusura  giustificandola con le iscrizione insufficienti e i costi insostenibili per trasporti e mensa. Cinque giorni dopo, il colpo di scena: la giunta, questa volta sotto la spinta della sindaca Aurelia Siletto, di fronte al "vespaio di polemiche" sollevatosi tutto intorno, decide di fare marcia indietro, annullando la delibera. 

Un ripensamento che, a quanto pare, non è basta a placare le critiche. Siletto era contraria o favorevole alla chiusura? A Cossano chi comanda: Anelli o Siletto?

Le accuse mosse dalla consigliera di minoranza Simona Vogliano sono pesanti.

“La decisione - disse - è stata presa sopra le teste della gente. Un insulto alla partecipazione democratica. Se non avessero cambiato idea saremmo andati anche davanti ai giudici del Tar.”.

Anelli è accusata di non aver consultato i cittadini e di aver preso una decisione che ha mandato "nel pallone" molte famiglie.

Tra le ragioni della chiusura, il calo delle iscrizioni e la decisione del Comune di Caravino di non mandare più a Cossano ben otto alunni.

Oggi, alle 18, il Consiglio Comunale metterà all'angolo Anelli. La sindaca rinnoverà la sua fiducia?