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30 Luglio 2025 - 14:42
Schillaci, Brescia e il post di Baffigo
È bastata una frase, scritta in calce a un post pubblicato dalla pagina del Giornale La Voce, per scatenare la polemica politica a Venaria Reale. Il post in questione riprendeva un nostro articolo intitolato: “Non paghi? Non mangi: a Caluso i figli dei morosi restano fuori da mensa e servizi scolastici”. Una vicenda già controversa, che ha avuto un’eco ben oltre i confini del chivassese. Ma nessuno poteva immaginare che a incendiare gli animi, a Venaria, sarebbe stato il commento del capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Maurizio Baffigo.
Il messaggio, firmato e pubblico, recita: “Più che giusto, soprattutto perché chi non paga normalmente finge uno stato di povertà ed è spesso straniero, aiutato in questo da sindacati e coop rosse”. Parole che hanno immediatamente sollevato un’ondata di indignazione da parte delle opposizioni cittadine, che si sono espresse con due note durissime, indirizzate tanto al capogruppo quanto all’intera maggioranza guidata dal sindaco Fabio Giulivi.
Il post di Edoardo Baffigo
La prima è firmata da Rossana Schillaci, consigliera comunale del Partito Democratico: “‘Chi non paga è straniero’ è un commento razzista che poteva arrivare solo da questa maggioranza cittadina che di civico, ricordiamolo, non ha nulla. I capigruppo della Lega che si sono susseguiti in questi cinque anni hanno prima dato della ‘puttana’ a qualche consigliera, e adesso fanno commenti di questo tipo. Non dimentichiamo poi il capogruppo di Forza Italia che esordì con ‘la famiglia è solo una: uomo e donna. Tutto il resto sono schifezze’. Una maggioranza che quando è in difficoltà si chiude in un silenzio assordante, ma che dimostra la sua natura sui social. La favola del civismo è finita, anche perché aspettiamo ancora che il sindaco prenda le distanze da questo tipo di affermazioni”.
Dello stesso tenore la presa di posizione del consigliere di Uniti per Cambiare, Alessandro Brescia: “Un commento che si commenta da solo. E non è il primo commento razzista di questa maggioranza. Ma almeno abbiamo evidenza di cosa pensano davvero. È il razzismo, neanche troppo velato, della Lega e non solo. Venaria merita un'altra Amministrazione, diversa da quella di Giulivi. Una maggioranza antifascista e antirazzista”.
L’imbarazzo, a destra, è palpabile. Ma nessuna reazione ufficiale è arrivata, almeno per ora, dal sindaco Giulivi, né dal presidente del Consiglio comunale, né dai vertici locali della Lega. Nessuna presa di distanza. Nessuna smentita. Nessuna parola di chiarimento. Silenzio. Quel silenzio che, come ha scritto Schillaci, suona sempre più assordante.
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