Venaria, opposizioni all’attacco: “Giulivi ha staccato la spina”

A Venaria Reale la politica non sembra conoscere la parola “pausa”. Con l’estate ormai inoltrata e le scuole chiuse, a Palazzo Civico si continua a battagliare come fosse pieno autunno elettorale. Due sono i fronti caldi che in queste settimane tengono banco: da un lato, la richiesta di dimissioni immediate del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Ferrauto, dall’altro, l’accusa all’Amministrazione Giulivi di aver spento i motori proprio mentre i cittadini aspettano risposte.

Progetto Civico Venaria, Venaria Partecipa, Pd Venaria e Movimento 5 Stelle hanno firmato una richiesta ufficiale indirizzata al Prefetto e protocollata in Comune per convocare un Consiglio straordinario. Motivo? Le presunte gravi violazioni regolamentari commesse da Ferrauto durante la seduta del 19 giugno. Secondo le minoranze, sarebbero stati discussi e approvati atti fondamentali per la programmazione dell’Ente – dalla variazione di bilancio alla salvaguardia degli equilibri, fino al Documento Unico di Programmazione 2026–2028 – senza rispettare i tempi di deposito previsti dal regolamento. “I pareri obbligatori del Collegio dei Revisori sono arrivati troppo tardi, rendendo impossibile una valutazione completa”, si legge nella nota.

Ma c’è di più: di fronte ai rilievi sollevati da diversi consiglieri, il presidente avrebbe scelto di non attivare le procedure previste per i casi di dubbio interpretativo, procedendo ugualmente con lo svolgimento della seduta. Una scelta definita “inaccettabile” dalle opposizioni, che accusano Ferrauto di aver compromesso i principi di imparzialità, legalità e trasparenza. Da qui l’hashtag rilanciato anche sui social: #dimissionisubito.

Intanto, un altro gruppo di minoranza, composto da Venaria al Centro e La Tua Lista Civica, alza il tiro con un secondo comunicato, che attacca direttamente il sindaco Fabio Giulivi e la sua giunta. “A metà luglio, la città aspetta ancora – invano – il calendario delle commissioni e la convocazione del Consiglio. L’attività istituzionale sembra essersi fermata del tutto”, denunciano. Il tono è durissimo: si parla di “rompete le righe estivo esteso anche alle responsabilità amministrative” e si sollevano dubbi sulla reale operatività della maggioranza, forse a corto di numeri.

L’elenco delle criticità – secondo l’opposizione – è lungo e urgente: dal decoro urbano alla manutenzione, dalla sicurezza ai servizi sociali. “Venaria non può permettersi una paralisi politica mentre i problemi reali dei cittadini restano irrisolti”, incalzano. E concludono con tre domande secche rivolte al sindaco: Quando saranno convocate le commissioni? Quando si terrà il prossimo Consiglio? Intendete ancora governare o avete staccato la spina?

L'estate a Venaria si preannuncia dunque rovente. Non solo per il meteo, ma per una tensione politica che – anziché stemperarsi sotto l’ombrellone – rischia di intensificarsi.