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Cronaca
08 Giugno 2025 - 10:00
Jessica Lo Piccolo aveva 37 anni
Un malore improvviso, un cuore che si ferma mentre aspetta l’autobus. Così, nel silenzio assordante di una giornata qualunque, Venaria ha perso Jessica Lo Piccolo, 37 anni appena. Il destino l’ha colpita in corso Garibaldi, alla fermata, senza avvisare. I soccorsi sono arrivati subito. Il trasporto al San Giovanni Bosco di Torino è stato rapido. Ma non è bastato. Il suo cuore, quello stesso cuore che batteva forte per gli animali, per la giustizia, per la sua città, ha smesso di battere per sempre.
Jessica se n’è andata lasciando dietro di sé una scia di affetto, testimonianze, ricordi. Lascia sua madre e suo fratello Giuseppe, ma anche una comunità intera che oggi si scopre più fragile, più povera.
Era una presenza attiva, viva. Scriveva al sindaco, lo fermava per strada. Sempre con rispetto, ma con fermezza. Aveva idee, passione, senso civico. Si batteva per gli animali con amore ostinato. E quella dolcezza che l’ha resa amica per molti, anche solo tramite uno scambio su Facebook.
Il sindaco Fabio Giulivi l’ha voluta ricordare con parole che pesano come pietre nel cuore: «Jessica aveva ancora tutta una vita davanti, sogni, passioni, battaglie che portava avanti con energia e dolcezza. Mi scriveva spesso per segnalare problemi in città, con grande senso civico e amore per la comunità. Jessica amava profondamente gli animali, e chi la conosceva sa quanto si impegnasse per loro, con una passione grande e instancabile».
La sua scomparsa arriva pochi giorni dopo quella di Piero. Un altro dolore, un’altra ferita aperta. E mentre il sindaco stringe idealmente la mano ai familiari, su Facebook si moltiplicano i messaggi di chi con Jessica ha condiviso un pezzo di strada, una battaglia, una risata.
"Cercatele, le persone. Ditelo, quel “mi piaci”. Quel “ti voglio bene”. Perché poi restano solo i post, le lacrime, i silenzi. E le parole che avremmo voluto dire e non abbiamo detto", scrive un'utente facebook. E poi tanti altri: "Jessica, ora sei luce. Sei quella voce gentile che continueremo a sentire, nel vento, nei cuori. Chi ti ha voluto bene non ti dimenticherà".
"E la tua fiamma gemella, come la chiamavi, brucerà ancora".
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