Ponte del 2 giugno: traffico da bollino rosso verso la Liguria

Ponte del 2 giugno. Chi pensava di rilassarsi al mare si è ritrovato in coda già prima di vedere il casello. Altro che fuga verso la Liguria: è stata una lenta processione verso sud, con la Torino-Savona congestionata come sempre, tra lavori infiniti e disagi ormai diventati una consuetudine.

Cantieri inamovibili. Sì, proprio così li chiamano. E in effetti pare che nessuno abbia voglia o possibilità di spostarli. Almeno fino al 20 giugno, sulla A6, ogni giorno feriale ci saranno 21,4 km di cantieri verso Savona e 16,7 verso Torino. E nei festivi? Meglio, ma non troppo: 7,8 km occupati in direzione del mare, zero verso Torino. Una magra consolazione per chi si mette in viaggio nel weekend del ponte. I numeri dicono tutto: il 17,2% della tratta verso Savona è bloccata dai lavori.

E allora ecco le pattuglie della polizia stradale ai caselli, i filtraggi, i presidi per tentare di gestire la bolgia. Ma ieri, venerdì 30 maggio, nel primo pomeriggio, già si viaggiava quasi a passo d’uomo. E oggi, sabato 31, si replica.

Due corsie garantite. È la promessa di Autostrada dei Fiori. Dove ci sono i cantieri (e sono parecchi: viadotto Cento, trincea Valera, viadotti Fossato, Bormioli, Torre, Vallonassa, Porcile, Nigiu, Acquaviva), le due corsie ci saranno. Ma rallentamenti, restringimenti e deviazioni restano. E chi ha bambini in auto sa bene cosa significa.

E i treni? Non va meglio. Sabato mattina, ad esempio, il convoglio da Torino a Ventimiglia previsto a Savona per le 8.30 è arrivato con 20 minuti di ritardo. Il motivo? Operazioni iniziali di composizione. Il che tradotto vuol dire che ancora prima di partire, già si accumulano minuti su minuti.

Insomma, Liguria raggiunta a fatica, tra code in autostrada e treni in ritardo. Il ponte del 2 giugno, almeno per ora, ha il sapore di un viaggio a ostacoli.

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