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“Riciclati, incoerenti e divisi”. A Cascinette il giovane Breccolotti asfalta Menaldino e Ferrari

Il candidato spara ad alzo zero contro le liste rivali: “Chi ha già governato ha fallito. Ora servono facce nuove, idee chiare e trasparenza vera”

“Riciclati, incoerenti e divisi”. A Cascinette il giovane Breccolotti asfalta Menaldino e Ferrari

I tre candidati

A pochi giorni dal voto, a Cascinette d’Ivrea la campagna elettorale si scalda. E a incendiarla ci pensa Andrea Breccolotti, 22 anni, studente universitario e candidato sindaco della lista Cascinette Tricolore. Giovane, ma per niente timido: il suo comunicato stampa è un attacco frontale, senza mediazioni, rivolto agli avversari politici che definisce “riciclati, incoerenti e pronti a tutto pur di tornare in scena”.

Cascinette è a un bivio, scrive Breccolotti. “Dopo anni di instabilità, divisioni e commissariamenti, rischiamo di ricadere nelle stesse trappole del passato. Serve discontinuità vera, non finti rinnovamenti imballati male”.

Nel mirino ci finisce subito Marco Menaldino, candidato di Cascinette Domani, già assessore e consigliere comunale. Secondo Breccolotti, la sua lista è “un patchwork di persone provenienti da destra e sinistra, con visioni opposte e nessuna rotta comune”. Il rischio? “Fratture, compromessi e paralisi ancor prima di partire”. Ma non basta: “Dentro quella squadra ci sono volti già noti, protagonisti di stagioni segnate da immobilismo e scelte discutibili. Oggi si ripropongono come il nuovo. Ma nuovo non sono”.

Ma il colpo più duro arriva per l’altra lista in corsa, Cascinette Futura, con candidato sindaco Antonio Ferrari. Un progetto, sostiene Breccolotti, “sponsorizzato dall’ex sindaco decaduto, la cui esperienza amministrativa è finita a pezzi tra dimissioni e liti interne”. E qui scatta la denuncia più pesante: “Lo stesso ex primo cittadino, eletto con il PD, oggi appoggia un progetto legato alla Lega. Un capolavoro di incoerenza. Un salto mortale fatto solo per restare a galla”.

“Questo trasformismo politico – aggiunge – mina la fiducia dei cittadini. Non si può amministrare un paese con l’idea che tutto sia intercambiabile: valori, alleanze, identità. Non è politica. È solo sopravvivenza personale”.

E quindi? Qual è la proposta di Breccolotti? Una lista giovane, autonoma e senza padroni, formata – come ama ripetere – “da cittadini liberi, uniti dal solo obiettivo del bene comune”. Nessun compromesso, nessun accordo sottobanco, nessuna carriera da salvare. Solo “partecipazione, trasparenza e ascolto reale”.

“Amministrare – conclude – non è occupare un posto. È servire chi abita questo paese. Cascinette ha un’occasione vera per cambiare. Noi siamo pronti”.

Il messaggio è chiaro: il 22enne non teme la battaglia. E nella Cascinette delle faide infinite e dei sindaci caduti, il più giovane in campo è anche quello che urla più forte: basta con i soliti, è ora di girare pagina.

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