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Shade è ancora in ospedale senza sapere perché: “Respiro male, ma almeno non mi drogo”

Infezione polmonare “di livello premium” per il rapper torinese. Attaccato dai social, replica tra flebo, ossigeno e sarcasmo: “Braccia da tossico, ma mangio sano. E niente droga, giuro”. Vuole solo tornare a respirare… e a cantare

Shade è ancora in ospedale senza sapere perché: “Respiro male, ma almeno non mi drogo”

Shade

ito Ventura, in arte Shade, è ancora in ospedale. Ma almeno il sorriso non lo ha perso. Il rapper torinese, 37 anni, ha deciso di rompere il silenzio e aggiornare i fan sulle sue condizioni attraverso le storie Instagram, tra ironia, sarcasmo e qualche riflessione amara. Ora che la diagnosi è arrivata – infezione polmonare, per usare le sue parole “di livello premium” – resta da chiarire come si sia ammalato fino al punto di “smettere di respirare”.

Nel frattempo continua la degenza, che si preannuncia ancora lunga. “Respiro ancora male”, confessa Shade, che per ora non può fare a meno dell’ossigeno. I medici lo tengono sotto osservazione, ma i segnali di miglioramento ci sono. Non è chiaro quando potrà essere dimesso, ma nel frattempo prova a sdrammatizzare: “Mi sa che non esco in tempo per il singolo estivo, ma mi basta che esca vivo”.

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Come sempre, Ventura riesce a trasformare anche l’ospedale in palcoscenico. Ironizza sul proprio stato fisico e prende di mira i sospetti circolati sui social. Qualcuno ha ipotizzato che dietro all’infezione ci fosse l’uso di sostanze. Ma Shade è netto: “Non fumo, né sigarette normali, né quelle... geneticamente modificate. Ci siamo capiti”. E aggiunge, sarcastico: “Tra flebo e prelievi, le mie braccia sembrano quelle di un tossico alla stazione di Bologna. Giuseppina mi dice di smetterla con la polvere. Ma non credo parli delle proteine”.

Il rapper si chiede come sia possibile che un tipo sano, che non fuma e mangia bene anche in ospedale, possa essersi preso una simile infezione. Forse in palestra, forse a uno stadio, magari per colpa di qualche selfie con un fan. “È un adenovirus bello bastardo”, dice. Il punto è che non si sa. Però i sintomi stanno regredendo e i polmoni – come dice lui – “stanno tornando a polmonare”. Ha perso cinque chili, ma ha riconquistato un po’ d’aria. “Ora mi alzo, ammazzo le zanzare e respiro un po’ meglio. E come sempre, grazie: vi sento vicini”.

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