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Una canavesana tra le grandi firme dell’arte alla Milano Art Gallery: il talento di Anna Actis conquista il pubblico!

Tra le opere di Amanda Lear, anche i dipinti della pittrice di Mazzè: un orgoglio per il territorio

Anna Actis Caporale

Anna Actis Caporale alla Milano Art Gallery: l’arte canavesana brilla nel tempio della cultura

Essere accanto ad Amanda Lear, musa di Salvador Dalì, icona della creatività internazionale e artista dal carisma magnetico, non è cosa da poco. Lo è ancora meno se vieni da un piccolo comune del Canavese e porti con te, su tela, i colori e le emozioni di una terra schiva ma piena di energia. Ecco perché la presenza della pittrice e poetessa Anna Actis Caporale alla Milano Art Gallery, in una delle esposizioni più attese della stagione, è motivo di orgoglio autentico per tutta la comunità canavesana.

Sessant’anni di storia fanno della celebre galleria milanese un luogo simbolo dell’arte contemporanea. Qui sono passati giganti del pensiero e del segno, e il nome di Actis si aggiunge ora a quella narrazione prestigiosa. I suoi dipinti, intensi e narrativi, hanno saputo tenere testa al confronto con le provocazioni visive della Lear, offrendo un linguaggio visivo personale, delicato ma potente, capace di farsi ascoltare senza bisogno di clamore.

La curatela dell’evento è stata affidata al giornalista e reporter Salvo Nugnes, regista di appuntamenti culturali con ospiti del calibro di Sgarbi, Morgan e Al Bano. Una cornice raffinata, animata da personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, che ha visto anche la presenza del sindaco e dell’assessore alla cultura di Mazzè, a testimonianza di quanto questa partecipazione rappresenti non solo un successo personale, ma anche un simbolo collettivo.

Anna Actis non è nuova ai riconoscimenti, ma esporsi in un contesto tanto importante significa entrare in una nuova fase del proprio percorso artistico. Una voce che nasce dal Canavese e arriva a Milano, in punta di pennello, ma con la forza delle storie vere. Un messaggio silenzioso, fatto di pigmenti e poesia, che dice a tutti: anche da un paese di provincia si può arrivare lontano, senza tradire le proprie radici.

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