Il sacchetto dove lo metto? Dubbi e perplessità sulla raccolta differenziata

A Montalto Dora, la raccolta differenziata è diventata un’arte arcana degna di un manuale del “sacchetto filosofico”: dove lo metto? Il dilemma affligge ormai i cittadini alle prese con campane stracolme, specialmente quando il sistema di raccolta sembra aggiungere un tocco tragicomico alla questione.

Immaginate la scena: arrivate diligentemente con il vostro sacchetto di vetro o plastica, pronti a depositarlo nella campana colorata. Ma sorpresa! La campana è già piena fino all'orlo. "Lo lascio qui, vicino alla campana, mica faranno storie?" – una domanda innocente, che porta al primo piccolo sacchetto abbandonato. A seguirlo, molti altri, fino a trasformare l'area in un capolavoro di immondizia ai piedi del monumento... al rifiuto urbano.

E qui entra in gioco l'autista della SCS, incaricato di svuotare queste campane senza mai lasciare la sicurezza del suo veicolo. Il suo compito? Sollevare, svuotare, e ripartire. Ma quei sacchetti extra, appoggiati amorevolmente dai cittadini, restano lì. Per giorni. Per settimane. Fino a quando non trovano la pace eterna, sotto forma di nuove colline temporanee che circondano il cassonetto.

Su Facebook, una spiegazione ironica mette il dito nella piaga: "Quando trovate le campane piene, non abbandonate i sacchetti per terra. L’autista della SCS non scende dal mezzo, quindi i sacchetti rimangono lì a fare il giro del quartiere!” – messaggio chiaro, ma il nodo resta: se la campana è piena, cosa fare del sacchetto?

Mentre i cittadini di Montalto Dora si confrontano con il “sacchetto dilemma”, sembra che la soluzione possa essere più pratica che filosofica. Che la SCS potrebbe considerare un’opzione alternativa, magari affidando a un coraggioso addetto il compito di scendere, armato di pinze e di una missione ben precisa: dare un nuovo corso ai sacchetti abbandonati.

Intanto, la danza del sacchetto continua. Cittadini di Montalto Dora, non perdete la speranza: un giorno, forse, troveremo una risposta a quel fatidico "il sacchetto dove lo metto?".