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Ivrea in Azione
08 Ottobre 2024 - 08:15
Luca Spitale, Matteo Chiantore, Patrizia Dal Santo e Massimo Fresc
La politica: o la ami o la detesti, non ci sono vie di mezzo.
Il Movicentro è stato finalmente pulito, ma il merito?
Non di certo di chi ha la delega, bensì delle continue, legittime pressioni politiche e del Sindaco.
Dopo aver evidenziato i problemi di sicurezza e igiene, si è mosso in prima persona.Ci si augura solo che non sia l’ennesima iniziativa spot.Il vero dramma?
Un Sindaco costretto a fare tutto, anche il lavoro di chi dovrebbe, ma non vuole.
E, nel frattempo, deve tenere in piedi certe poltrone immeritate, in nome di logiche politiche che sembrano contare più del bene della comunità.
Ma sì, dobbiamo dargliene atto: il Sindaco lo sa fare il suo mestiere. E pure bene. Però è lui a portare due etti di prosciutto a una disabile perché la Dal Santo non ce la fa. È lui a pulire il Movicentro con idropulitrice e mocio, visto che Fresc non sa nemmeno dove sono gli ascensori.
E allora? Sindaco-eroe o stratega politico?
Se la politica non fosse un teatro, la compagnia Andromeda avrebbe un grosso problema di identità. Eppure il trio resiste. C’è la consigliera “silente” per amore e per rispetto, e poi c’è il presidente del consiglio comunale, Luca Spitale.
Uno e trino: segretario del PD, capogruppo del PD e, nei ritagli di tempo, presidente del consiglio comunale.
Ah, non dimentichiamo che nel tempo libero rincorre chi scrive su Facebook, ammonisce gli amministratori dei gruppi, e telefona ai giornalisti e agli editorialisti quando gli articoli non gli vanno a genio. Scrive, scrive e scrive, convinto di essere al centro del dibattito politico, mentre i problemi sono sempre gli stessi.
Quelli che hanno soffocato le precedenti amministrazioni e che continuano a lamentare i cittadini.
Peccato che l’unico momento in cui vengono ascoltati sembra essere la campagna elettorale.I cittadini, alla fine, vogliono solo piccole cose: gli orti urbani ancora in alto mare e una politica sulle manutenzioni praticamente inesistente. Ma siamo a Ivrea, nel paese dei balocchi, dove tra sagre, feste e vin brulé si dimenticano tutti i problemi.
E poi la colpa?
Sempre degli altri. Non di chi spacca il partito con strategie personalistiche o di chi sbrocca per il nulla.
Toc toc, PD locale, ci siete?
Segretario, se ci sei batti un colpo. Ho detto segretario, non presidente del consiglio comunale.
Ciao!!
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