Il Festival che non doveva esistere: ora è tra i più grandi d’Italia

Dal 26 al 29 settembre 2024, nei pressi di Ceresole Reale, in Valle Orco, alle Pendici del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si terrà il Valle Orco Climbing Festival (VOCF), un evento internazionale di arrampicata.

Il festival nasce nel 2020 dall’idea di un gruppo di amici che condividono la passione per l’arrampicata e per la montagna. In realtà, la prima edizione era stata pensata come un incontro tra conoscenti, ma ha avuto una grande eco che ha raggiunto più persone del previsto.

“Doveva essere un raduno di amici stretti, ci siamo ritrovati in 150”. Queste sono le parole degli organizzatori che ricordano la nascita del festival sul sito online. Da questo successo inaspettato, nasce una seconda edizione, nel 2021, a cui partecipano circa 1500 persone. In questa occasione l’organizzazione riceve anche il supporto dei brand Wild Country e La Sportiva, a cui si aggiungerà Vibram, che decidono di investire nel progetto.

Negli ultimi anni l’organizzazione è cresciuta e il VOCF è diventato uno dei principali festival di arrampicata in Italia, arrivando ad accogliere, nell’edizione del 2023, più di 7 mila persone, tra cui amanti, amatori e professionisti di questo sport, ma non solo. Infatti, l’organizzazione ha ampliato la propria offerta, proponendo conferenze, competizioni sportive e workshop gratuiti di arrampicata in fessura, trad Climbing, yoga, highline, trekking e molte altre attività legate allo sport e alla montagna. Il tutto condito con musica, concerti, djset che accompagnano i partecipanti fino a tarda notte.

Perché partecipare al Valle Orco Climbing Festival? Non solo perché si ama l’arrampicata. Infatti, il festival non ha uno scopo puramente ludico e sportivo, ma apre uno spazio fondamentale di riflessione sulle pratiche che caratterizzano il nostro rapporto con la montagna, valorizzando e portando al centro del discorso alcuni temi fondamentali, quali il rispetto per la natura e la sostenibilità ambientale. In questo senso, il festival offre la possibilità di sperimentare un’interazione diversa con il contesto naturale, che non viene percepito in termini predatori e di sfruttamento, ma piuttosto come un soggetto con il quale convivere e che bisogna preservare per il bene di tutti e tutte noi.

Aspettiamo quindi con entusiasmo l’inizio di questo evento ormai di fama internazionale, di cui vi daremo aggiornamenti più precisi nelle prossime settimane.

Sfida ad alta quota tra Sindaco e consigliera sulla parete

Se la sono cavata con qualche difficoltà...