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22 Giugno 2024 - 16:58
Si è abbattuto a inizio di questo week-end, più nello specifico nella giornata di venerdì 21 giugno, un violento temporale su alcune zone dell’Alto Canavese.
Oltre ai fortissimi disagi sul territorio, a cui in quest’estate ci stiamo tristemente abituando, i danni più ingenti si sono verificati nelle zone di Corio, Barbania e verso l’eporediese, dove alcune colture di mais sono state totalmente distrutte.
“Piantagioni di mais completamente devastate (e raccolti compromessi) dal forte nubifragio avvenuto nell’Alto Canavese” hanno pubblicato via social dai canali di CMP, Centro Meteo per il Piemonte, con tanto di foto annesse, dove si possono vedere le piantine di mais devastate dalle intemperie, abbattute e immerse nell’acqua.
L’ondata di maltempo di questi giorni ha generato in tutto il territorio decine di chiamate di soccorso ai vigili del fuoco, principalmente per alberi e pali pericolanti.
Le piantine distrutte
Il temporale, accompagnato da chicchi di grandine e forti raffiche di vento, ha provocato anche danni ad alcune abitazioni alle porte di Ivrea, abbattuto alberi tra Favria, Cuorgné e Rivarolo, con i Vigili del Fuoco volontari dei distaccamenti di Ivrea, Castellamonte, Cuorgnè, San Maurizio Canavese e Nole che sono stati smistati sul territorio per affrontare l’emergenza.
Fortunatamente durante l’ondata di maltempo non sono stati riscontrati feriti, e al netto degli alberi caduti e dei problemi alla viabilità, moltissimi utenti sui social si sono concentrati proprio sulle piantine di mais distrutte da bomba d’acqua e grandine.
“Mamma mia, quest’anno un disastro per chi vive di lavori a stretto contatto con la natura come noi”, “Che disastro. Sono davvero dispiaciuta per il lavoro dei nostri contadini andati in fumo”, “alla faccia di quelli che prendevano in giro e offendevano Greta Thunberg. Diciamo che non aveva tutti i torti”, “anche quest’anno l’agricoltura in ginocchio”. Questi, solo alcuni dei tanti commenti di abitanti del territorio e non che hanno voluto esprimere vicinanza agli agricoltori.
Immancabile, a riguardo dell’accaduto, il commento della sezione Torinese di Coldiretti: “Ancora danni nei campi per le tempeste, davvero tropicali, che ormai regolarmente sconvolgono il Torinese - affermano - Questa volta ad essere colpita è la zona Nord del Canavese. Giovani piante di mais distrutte, raccolti compromessi”.
Insomma, quella del 2024 per il momento continua a confermarsi un’estate anomala, che tarda ad arrivare e, quando lo fa, causa danni su tutto il territorio e, questa volta, a perdere mesi e mesi di lavoro e guadagni sono stati contadini e agricoltori, sempre più costretti a fare i conti con i danni del cambiamento climatico e un meteo fuori dal Comune.
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