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Lutti

E' morto Francesco Lacelli, ex sindaco di Chivasso. A lui si deve l'isola pedonale

E' stato sindaco negli anni dell'alluvione

Francesco Lacelli

Francesco Lacelli

E’ morto questa mattina Francesco Lacelli, ex sindaco di Chivasso, dal 21 novembre del 1993 al 16 novembre del 1997. Faccia  gentile, modi di fare di un nonno, forse non tutti sanno che è a lui che si deve a Chivasso l’istituzione dell’isola pedonale in via Torino. Fu, la sua amministrazione comunale, una delle più complicate della storia cittadina, in un’epoca di tumultuosi cambiamenti. Correvano gli anni di tangentopoli, della grande crisi della Democrazia Cristiana e il panorama politico stava cambiando radicalmente. 

Alle elezioni vinse con una coalizione di 6 liste tra cui Rifondazione Comunista, verdi e La Rete. Superò di gran lunga gli altri 5 contendenti tra cui Renato Cambursano alla guida di Socialista e liste civiche, Matteo Rigassio della Lega Nord, Francesco Mauro, Gianfranco Pipino e Valmore Braghin.

Morale? Sindaco del PDS (Partito Democratico della sinistra) cominciò a governare con la sinistra e si ritrovò, alla fine della legislatura, con la sinistra all’opposizione e in giunta alcuni di coloro che erano stati suoi antagonisti nella competizione elettorale, tanto per cominciare con Gianfranco Pipino a cui diede la delega da vicesindaco.

Altra alleanza con la compagine messa in pista dall’allora parlamentare Renato Cambursano. 

Tra i problemi più grossi che Lacelli dovette affrontare ci fu senza ombra di dubbio l’alluvione del 1994 e il crollo del ponte di collegamento tra Chivasso e Castagneto Po. Una jattura per un’economia che era ed è molto legata all’oltrepo.

Fu proprio grazie al ponte e ai dibattetti sulla sua ricostruzione, peraltro, che in città cominciò a farsi largo un giovane Andrea Fluttero, in allora consigliere provinciale.

Per il resto dopo quei 4 anni di amministrazione comunale, contraddistinti da una vivacità politica che mai si era respirata fino a quel momento in città, Lacelli decise di mettersi da parte e lo fece senza ripensamenti. Aderì per qualche tempo, e ne fu uno dei massimi esponenti, alla "Confraternita del Sanabijon e dei nocciolini" insieme a Piervanni Mortarotti.

Francesco Lacelli aveva 89 anni. Alla famiglia le condoglianze della redazione

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