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Il caso

Quante volte è stata commissariata per mafia Leinì? Scoppia la polemica con il Sindaco di Bergamo

Tutto è partito da un video comparso su Facebook qualche giorno fa

Quante volte è stata commissariata per mafia Leinì? Scoppia la polemica con il Sindaco di Bergamo

Luca Torella, candidato Sindaco del centrosinistra e Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo e candidato alle europee per il Pd

Tutto è cominciato mercoledì pomeriggio, con la pubblicazione sulla pagina Facebook di Leinì Nuova (la coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato Sindaco Luca Torella) di un video. Nelle immagini ci sono Luca Torella e il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
"Un candidato - interviene Giri nel video, descrivendo Torella - che arriva dopo un percorso importante di tipo istituzionale, alla sua prima candidatura a Sindaco in un Comune importante del torinese che ha avuto un trascorso travagliato perché ci sono stati diversi commissariamenti".

Ed è proprio sul tema dei "commissariamenti" che è nato un mezzo putiferio. Il Sindaco di Leinì, Renato Pittalis (candidato per il secondo mandato con un gruppo di liste civiche) ha preso carta e penna per replicare così.
"Caro Sindaco Gori,
mi stupisce davvero che tu abbia parlato di una comunità che non conosci, di un luogo che non conosci, basandoti su informazioni evidentemente fuorvianti.
Nel video che fai insieme al candidato sindaco del tuo partito, il PD, parli di Leini come di un luogo che ha un avuto “un percorso travagliato” perché ci sono stati “diversi commissariamenti”.
In verità il commissariamento, in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è stato uno, 12 anni fa. Uno, non diversi. 12 anni fa.
Mi stupisce anche che tu, da Sindaco, al di là dell’appartenenza che ovviamente induce ad aiutare i candidati del tuo stesso partito, possa in qualche modo sposare la retorica della paura, dell’inquietudine, del proporre la scelta del PD come unica e sola alternativa a un “percorso travagliato”, come lo definisci tu. Proprio qui a Torino, poi, dove un altro percorso che potrei anche io definire travagliato, ben più recente, coinvolge, secondo le notizie dei media, proprio quel partito politico. Proprio qui, a Leini, dove le insinuazioni sui percorsi travagliati, anche di candidati in Consiglio Comunale, vanno e vengono a seconda delle epoche e delle opportunità (elettorali) e chi prima veniva considerato uno spauracchio da biasimare ora è un comodo alleato, o un alleato di comodo, almeno fino alle elezioni. Non sai di cosa parlo? Lo immagino, perché la realtà di Leini forse è un po’ diversa da come te l’hanno raccontata.
Io sono leinicese dalla nascita, sono fiero e orgoglioso di essere leinicese, e vado a testa alta come leinicese, come sindaco, come Presidente dell’Unione dei Comuni, come vicepresidente di Avviso Pubblico, a raccontare che cosa è Leini oggi, non 12 anni fa. Ed è un luogo in cui impariamo dal passato, ma guardiamo al futuro: chi parla del passato, chi fa campagna elettorale sulle paure delle persone, sul timore di “percorsi travagliati”, è chi non ha nulla da dire sul futuro. E non sono io. Io chiedo il voto ai miei concittadini sulla base di un progetto, di una visione, di speranza, non sulla paura.
Ti auguro il meglio per te e per il tuo comune, la meravigliosa Bergamo, in cui ho avuto l’onore e il piacere di prendere parte a un grande convegno ANCI, il primo dopo la pandemia.
Prendendo spunto da una tua divertente reazione a un parcheggio “travagliato”, mi chiedo: dove parcheggia Gori? Evidentemente non a Leini, perché non la conosci per nulla".
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