Dopo 50 anni di attività, chiude lo storico parrucchiere della città

Dopo quasi 50 anni di attività sul territorio, lo storico parrucchiere “Coiffeur Enzo Di Matteo”, in via della Fiera 14 a Ciriè, ha chiuso i battenti. 

A comunicarlo, un post affidato ai social pubblicato proprio da Di Matteo: “con le lacrime che scendono, ciao mio grande negozio” ha scritto l’ormai ex titolare, con tanto di foto vicino alle poltrone e rasoio in mano. 

“Ho aperto qui in città nel 1976, in tutto sono 52 anni che taglio capelli” ci spiega Di Matteo raggiunto al telefono. 

66 anni, tanta passione per il proprio lavoro e un negozio, quello di Ciriè, che il titolare ha aperto quando aveva 18 anni. 

“Ho sempre voluto fare questo mestiere, ai tempi si apprendeva diversamente: io ho imparato tutto sul campo. Già a 8 o 10 anni andavo in negozio a scopare per terra - ci dice - all’inizio davano solo a licenza per tagliare i capelli agli uomini, poi con la nuova legge è stato accorpato anche il taglio per donne e io ho cominciato a fare entrambi”. 

Il negozio di Di Matteo, in città, è centralissimo: testimone di come Ciriè negli anni si sia trasformata. 

“Sì la città è cambiata tantissimo. Se devo proprio ricordare un “periodo d’oro” sono stati gli anni Settanta e Ottanta, a cavallo con la mia apertura - commenta l’ex titolare - c’era molto più movimento e il commercio aveva una maggiore “vita”. Appena ho deciso di mettere su il negozio ero da solo, ma nel corso del tempo ho avuto parecchi dipendenti. Tengo a ringraziarli particolarmente, lavorare con loro per me è stata una grande soddisfazione”.

L’attività di Di Matteo ha ufficialmente chiuso la scorsa settimana e al suo posto arriverà un nuovo parrucchiere, un ragazzo di San Maurizio, anche se, ovviamente, il negozio cambierà nome. 

Tantissimi i commenti e i messaggi che via social conoscenti ed ex clienti hanno voluto lasciare sotto al post di Di Matteo: “buon meritato riposo Enzo”, “goditi questo periodo, spero comunque di vederti in giro per Ciriè”, “passare e non vederti più in negozio per un saluto mancherà tantissimo, buona pensione. Sei un pezzo importante di Ciriè”. 

Insomma, per Di Matteo adesso comincia un nuovo capitolo della vita. Ma come staranno andando i primi giorni di “vacanza”?

“È strano, non posso negarlo - ci dice contento ma con un filo di amarezza - alla fine noi artigiani non ci ritiriamo mai davvero, perché diventi proprio legato alla tua attività, è come lasciare una parte di sé stessi. Certo che mi fa effetto chiudere, in quel negozio ci ho passato praticamente mezzo secolo. Il mio lavoro comunque ha avuto un valore inestimabile, e ringrazio i miei clienti e chiunque mi abbia supportato. Adesso ovviamente dovrò trovare qualcosa da fare, ma forse la parte che mi mancherà di più sarà proprio il contatto con la gente”.