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24 Febbraio 2024 - 19:38
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"I pareri dei tecnici non avrebbero dovuto neanche portarci oggi a discutere su questo tema: se questo territorio non è stato ritenuto adatto per essere inserito nella Carta delle aree idonee, voleva dire che non c'erano i requisiti". Così l'europarlamentare Maria Angela Danzì, che oggi a Santhià (Vercelli) ha organizzato un incontro sulla questione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi sul territorio vercellese, una possibilità nata dopo l'autocandidatura del sindaco di Trino Daniele Pane ad ospitarlo.
Tra i relatori dell'incontro, moderato dal coordinatore provinciale dei Cinque Stelle Daniele Cappa, anche il consigliere regionale Sean Sacco e il referente del comitato "Tri.No" Fausto Cognasso. Il comitato nato dopo l'autocandidatura del sindaco Pane ha quasi raggiunto i mille firmatari in tre mesi.
"Trino - ha detto Cognasso - si trova su un tratto dell'Appennino, e su alcune faglie che possono potenzialmente provocare movimenti tettonici fino a al 6° grado della Scala Richter. Sono faglie 'cugine' di quelle di Modena e Parma, conosciute dai tecnici di Sogin. Questo ha portato ad escludere Trino dalla lista dei siti idonei: invece questo territorio è stato ritenuto sacrificabile per decisione della giunta Pane".
Il Sindaco di Trino Daniele Pane
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