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Bosconero

Torta coriandoli e candeline: il compleanno di Francesco tra i carri del Carnevalone

Francesco Leone ha spento domenica 8 candeline, il suo papà da quasi trent'anni organizza uno dei più bei carri delle sfilate del Canavese

Compleanno al Carnevalone

Compleanno al Carnevalone

Coriandoli e candeline per gli otto anni di Francesco Leone che il suo compleanno lo ha festeggiato tra i carri del Carnevalone di Chivasso. Molto più che un modo originale di festeggiare. Perché per lui e la sua famiglia il carnevale è uno degli appuntamenti più importanti.

Da quasi trent'anni, infatti, suo papà, Sergio Leone, dopo l'estate inizia a lavorare con un gruppo di amici per realizzare quello che poi risulta sempre essere uno dei carri più belli delle sfilate del Canavese.

E lo fa in un capannone all'interno della sua azienda agricola di Bosconero, in frazione Mastri: "Precisiamolo bene - sottolinea - frazione Mastri, che per noi è importante".

Sergio, infatti, è titolare dell'azienda agricola Leone, una realtà storica e radicata sul territorio, giunta con lui alla quarta generazione. Coltiva cereali e alleva le mucche.

La passione per il Carnevale è nata in lui da giovanissimo: "Ho iniziato a fare il carro 27 anni fa quando ne avevo 18 - racconta Sergio -. Il primo è stato quello dei coscritti. L'anno dopo, con un gruppo di amici abbiamo voluto continuare. Era una cosa semplice. Ricordo ancora il tema: i boscaioli. Il divertimento era sempre assicurato. Da allora, non ci siamo mai fermati, migliorandoci sempre con allestimenti via via più grandi e articolati".

Il carro di quest'anno si intitola "Quella pazza fattoria" e spicca un'enorme gallina con il fattore. E' lungo 13 metri e mezzo e come larghezza massima, completamente aperto, raggiunge i 6 metri.

"Ogni anno ci limitiamo ad acquistare i pupazzi. Quelli di quest'anno arrivano da Cento, patria di uno dei carnevali storici. A tutto il resto pensiamo noi. Dal montaggio alla verniciatura. Iniziamo a lavorarci a settembre, la sera, nei fine settimana. A lavorarci siamo 5 o 6, poi al carro partecipano molte più persone. Quest'anno eravamo in una quarantina, ma un tempo eravamo molti, molti di più. Siamo arrivati anche ad essere in 150, ma oggi non c'è più l'entusiasmo di un tempo. I giovani sono interessati ad altro. Coinvolgerli è sempre più complicato".

Il figlio, Francesco, è un po' un'eccezione: "A lui piace moltissimo il Carnevale. Mi aiuta a costruire il carro, si interessa. Ora che è più grande mi accompagna durante l'ispezione dei luoghi dove sfileremo per calcolare gli spazi di manovra. E' davvero appassionato ed è per questo motivo che il suo compleanno lo festeggiamo aspettando una sfilata. Quest'anno aveva compiuto gli anni qualche giorno prima del Carnevalone di Chivasso, ma è lì che ha spento le candeline".

Francesco ha 8 anni ed è già nello staff del gruppo

Sergio Leone ha 44 anni: "Sì, ma tra poco ne compirò 45: festeggeremo al carnevale di Mathi - sorride mentre lo dice e poi aggiunge - anche la mia compagna è nata in questo periodo. I nostri compleanni li festeggiamo tutti così e per noi è un modo bellissimo".

Il gruppo creato da Sergio si chiama "Farinej dal Carlevè": "Quando abbiamo iniziato a crescere consolidando il nostro progetto, è nata l'esigenza di darci un nome. Ho iniziato a guardarmi intorno e più o meno giravano sempre gli stessi nomi tra i gruppi. Cercavo qualcosa di diverso e poi mi è venuto in mente "FarineJ" che in piemontese significa "furbi". Così siamo diventati i "Farinej dal Carlevè" e ora guai a toccare quel nome: siamo noi".

La preoccupazione è un po' per il futuro, per quel ricambio generazionale che anche qui sembra mancare: "I giovani provano ad avvicinarsi, ma poi non vogliono prendere impegni. Preferiscono restare tutto il pomeriggio con i telefono in mano piuttosto che venire lì, dare una mano. Il Carnevale andrà avanti finché ci saranno persone come me che mettono a disposizione tempo e risorse. Avendo un'azienda agricola, lo spazio non mi manca, ho il capannone e ho i trattori con cui andiamo in giro".

Contenere i costi è l'unico modo per poter fare un carro. La spesa, infatti, può essere davvero molto importante: "Se hai già il pianale e tutto l'occorrente, la spesa va intorno ai 7mila euro per fare un carro di quelli grandi. Ma partendo da zero nessuno si metterebbe più a farlo".

Nel caso dei Farinej dal Carlevè, poi, i carri sono due: uno più piccolo davanti per la musica e poi quello grande dietro.

"Non sempre il nostro carro può andare dove il gruppo viene invitato perché non sempre le dimensioni lo consentono. Ad Agliè, ad esempio, ci volevano a tutti i così, ma per le vie del centro il nostro carro non poteva proprio passare. Così, come sempre in questi casi, siamo andati con quello piccolo, la musica e il gruppo a piedi".

Il gruppo dei Farinej arriva a fare circa 15 carnevali in una stagione: "Una volta fatto il carro, più riusciamo ad uscire e meglio è - sorride Sergio - anche perché la spesa affrontata va ammortizzata".

E non tutti i luoghi delle sfilate sono dietro l'angolo: "I carnevali più lontani ai quali prendiamo parte sono quello di Pont Saint Martin, che per noi è l'appuntamento fisso del martedì grasso, e quello di Orbassano. Poi c'è il carnevale estivo di Loano dove, però, partecipiamo con un carretto piccolo caricando tutto su un camion".

A chiudere le sfilate di quest'anno, poco dopo Pasqua, sarà l'appuntamento di Borgaro: "Si terrà il 7 aprile, ma poi non è detto che sarà davvero l'ultimo perché ogni anno si dice così, ma poi qualcosa spunta sempre fuori". 

ALCUNI DEI CARRI REALIZZATI IN QUESTI ANNI

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