Giovane studentessa lancia una raccolta fondi online: "Mi servono 17 mila euro per completare gli studi"

Salma Lofti, una giovane sanmaurese determinata e promettente aspirante chirurga, si trova di fronte a un bivio cruciale nel suo percorso accademico all'Università Concordia di Montreal. Salma è nata in Marocco, a Casablanca. Ha vissuto la prima parte della sia vita in Nord Africa per poi arrivare a Torino. È cresciuta a San Mauro Torinese, nel quartiere di Sambuy, in via Mezzaluna.

Dotata di un brillante diploma in chimica e biotecnologie sanitarie ottenuto a Torino, la sua tenacia l'ha spinta a cercare opportunità in Canada per coltivare il sogno di diventare medico. Tuttavia, la recente applicazione della legge 96, voluta per rafforzare l'uso del francese in Quebec, ha generato un ostacolo imprevisto nel suo cammino formativo.

La legge ha comportato un repentino aumento delle tasse universitarie, lasciando Salma di fronte a una tassa aggiuntiva di 16mila dollari da versare entro il 29 gennaio 2024 per completare i suoi studi. La somma si è rivelata proibitiva per la giovane studentessa, che ha scelto di lanciare una raccolta fondi sul web per evitare l'interruzione dei suoi studi e il ritorno forzato in Italia.

Il percorso di Salma è stato caratterizzato da determinazione e sacrifici: dalle lezioni private per sostenere la famiglia in difficoltà economica fino al lavoro in un'erboristeria per mettere da parte i fondi necessari per inseguire il suo sogno accademico. Il suo arrivo in Canada nel 2020 ha segnato l'inizio di una sfida ancora più impegnativa di quanto avesse immaginato, con momenti di difficoltà economica e lotta contro una burocrazia ostile agli studenti stranieri.

"Sono sempre riuscita a mantenermi qui - ci racconta - ho lavorato sempre nelle estati come commessa, bartender e poi ho chiesto l'aiuto dei miei quando avevo proprio bisogno".

Ora, però, l'aumento delle tasse ha messo a rischio il suo percorso accademico.

Da qui l'idea di lanciare una raccolta fondi. Salma ha fissato l'obiettivo: raccogliere 5mila dollari per coprire parte delle spese. Tuttavia, ad oggi, ha ricevuto solo una modesta frazione di quella somma. Con il tempo che stringe, la sua situazione diventa sempre più critica, rischiando di dover abbandonare i suoi studi medici senza poter completare il suo percorso accademico.

"Vorrei tornare in Italia dopo gli studi, ma come medico", ci scrive Salma, evidenziando il suo desiderio di contribuire alla società attraverso il lavoro di dottoressa.