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Perso il ricorso in Tribunale: l'antennone della società di telefonia arriva in paese nonostante le proteste

La delusione e la rabbia del sindaco Ponchia: il Comune perde il ricorso e si ritroverà l’antennone della Iliad proprio all’ingresso del paese, su un terreno edificabile

Montanaro

Iliad vince il ricorso al TAR: costruirà il ripetitore telefonico alle porte di Montanaro.

L’antennone Iliad è in arrivo su strada Pogliani: il Comune di Montanaro ha perso il ricorso al TAR.

É una storia che ha dell’incredibile, “una vicenda triste e ingiusta” a detta del primo cittadino di Montanaro Giovanni Ponchia, la quale vede coinvolti diversi aspetti: piano regolatore generale (PRG) del comune, le decisioni del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di non tener conto di esso e l'installazione di ripetitori telefonici da parte di una compagnia telefonica, Iliad. Il breve, Iliad costruirà l’antenna su un terreno che si trova all’interno di un prg pagando un affitto di 10mila euro all’anno ad un singolo proprietario, in barba agli altri cittadini che continueranno a pagare l’IMU al Comune. In pratica, secondo il sindaco Ponchia, è molto probabile che la presenza dell’antenna possa compromettere i futuri progetti edilizi in Strada Pogliani, da sempre considerata un’area importante per lo sviluppo urbanistico di Montanaro. Ma andiamo per ordine.

La “triste storia”

Nel 2020 Iliad Italia Spa richiede l'autorizzazione per installare il ripetitore in Strada Pogliani a Montanaro. La proposta scatena fin da subito l'insoddisfazione di numerosi cittadini, i quali costituiscono il comitato "No ripetitori". Il comitato, supportato dal Comune di Montanaro, raccoglie ben 700 firme con l'obiettivo di sensibilizzare Iliad affinché opti per una collocazione diversa, lontana dalle abitazioni. Inizialmente, il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Piemonte appoggia la posizione del Comune di Montanaro, emettendo una sentenza favorevole il 4 gennaio 2022 ma, nonostante la prima decisione a favore del Comune, il Tar, il 3 novembre scorso, modifica la sua posizione, dando il via libera a Iliad Italia Spa di installare il ripetitore su strada Pogliani.

Grande la delusione del sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia in merito al ripensamento del TAR.

Lo sgomento e la delusione del sindaco Ponchia

Sentito al telefono sull’argomento, il primo cittadino di Montanaro Giovanni Ponchia ha commentato: “Vorrei innanzi tutto fare una premessa: non ci siamo opposti ad Iliad perché contro i ripetitori, dato che alcuni cittadini sono utenti di questa compagnia telefonica e ne hanno necessità, ma perché è un caso particolare rispetto a quanto è successo in passato con le altre compagnie telefoniche! Ci siamo opposti – ha spiegato Ponchia – in quanto si tratta di un danno gravissimo al comune ed ai suoi cittadini: il terreno su cui verrà installato il ripetitore si trova in un’area di espansione edilizia, all’interno di un piano regolatore comunale che prevede, prima di procedere con qualsiasi tipo di costruzione, un progetto e l’accordo con gli altri proprietari. Quel che rattrista profondamente è che questo il TAR non lo ha riconosciuto”.

“Ritengo che, in questo caso -  ha ribadito il primo cittadino montanarese - Iliad non si sia comportata benissimo. Questa sua decisione penalizzerà interventi edilizi da parte di privati cittadini che pagano regolarmente l’IMU al Comune. Nessuno costruirà più lì in presenza del ripetitore – ha tenuto a precisare con rammarico Ponchia – e dire che vi è già poca vendita di terreni edificabili a Montanaro. L’amara realtà – ha proseguito il sindaco – è che oramai non possiamo farci più nulla: la società Iliad ha deciso da sola, senza consultarci, e adesso chi vorrà costruire si ritroverà accanto a questo palo”. Ponchia ha inoltre spiegato: “Iliad si è comportata malissimo rispetto agli altri operatori telefonici, i quali si sono preoccupati di consultarci e con cui abbiamo sempre trovato accordi specifici a difesa degli interessi dei cittadini e della nostra comunità evitando di creare problematiche di questo tipo”.

Rattristato, il sindaco Ponchia ha fatto sapere: “É chiaro che ognuno pensa ai propri interessi, ma questa decisione comporterà il fatto ineluttabile che, entrando in Montanaro, ci si ritroverà subito innanzi a questa enorme antenna. Questo non gioverà certamente all’immagine e non incentiverà l’acquisto del terreno. E dire – ha infine concluso il sindaco – che sarebbe bastato spostarsi di qualche metro…”.

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