Fege premia Cruciani, Bruno Guerri e Turchetta

Si è chiuso tra gli applausi, nella serata di sabato scorso, al Teatro Giacosa, FEGE il festival dell’editoria e del giornalismo emergente, una sfida lanciata nel 2009 da Piero Muscari (ideatore e direttore artistico di FEGE) insieme a Danilo Russo. A Ivrea perchè nel 2022 è stata capitale italiana del libro.

IL GIORNO PRECEDENTE

Grande successo della prima giornata di FEGE. Lo spettacolo continua al Teatro Giacosa

Sabato 23 settembre, a partire dalle 18

Sul palco l’ex assessora alla cultura Costanza Casali, vera anima di tutte le manifestazioni che hanno accompagnato un anno vissuto ai massimi livelli culturali.

Ad aprire la manifestazione Germana Beha che ha ricordato la figura del padre  Olivero  e di quell’inchiesta sulla partita truccata “Italia Camerun” del 1982 che gli sarebbe costata molto cara per la sua carriera.

Il primo dei premi che porta il suo nome è andato a Giuseppe Cruciani (conduttore radiofonico e scrittore).

Non ha nemmeno aspettato che venisse proiettata la sua scheda che è entrato in polemica con il conduttore Piero Muscari, sostenendo che secondo lui oggi esiste più meritocrazia di un tempo e se un giornalista è bravo riesce ad avere successo, com’è capitato a lui che non era figlio d’arte. 

Il dibattito è poi volato alto sul concetto di opinionista, sulle trasmissioni create per fare audience, sulla capacità critica del pubblico e sulla libertà di espressione. 

Cruciani ha insomma saputo tenere viva l’attenzione del pubblico. Spassosissime alcune proiezioni della sua trasmissione radiofonica. 

È poi stato premiato Massimo Turchetta per Rizzoli Libri e Giordano Bruno Guerri in collegamento da casa per problemi di salute..

Presenti in sala il sindaco Matteo Chiantore,l’ex sindaco Stefano Sertoli, il consigliere regionale Avetta, l’assessore Regionale Marco Marrone, il coordinatore provinciale dei Fratelli d’Italia Fabrizio Bertot e il consigliere comunale Andrea Cantoni.,