Cerca

Il caso

La piazza si spacca di nuovo, altri 150 mila euro per aggiustarla

Sono stati già spesi un mucchio di soldi

La piazza si spacca di nuovo, altri 150 mila euro per aggiustarla

Piazza Italia, Volpiano

Una piazza inaugurata 5 anni fa su cui il Comune è pronto a spendere 150 mila euro per rimetterla in sesto. Siamo a Volpiano, in Piazza Italia, nell’area mercatale aperta nel 2018.

Ma non è tutto: nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza ha aggiunto altri 5 mila euro per un totale di 155 mila euro.

Sembra quasi una barzelletta e invece è tutto vero. È una piazza nata rotta. Dell’area e dei suoi problemi ormai si parla da tempo e il tema è tornato al centro della discussione con la delibera di giunta del 20 luglio che stanzia 150 mila euro per la manutenzione della piazza.

La delibera relativa agli ultimi 150 mila euro

La questione è già sbarcata in Tribunale: è in corso una contesa tra la ditta che ha realizzato la nuova area e il Comune. 

Un lavoro fatto male, con prodotti scadenti e un ribasso eccessivo, del 170%. Questa è Piazza Italia. 

Sono dure come pietre le parole scritte, nero su bianco, nella relazione del consulente tecnico del giudice del Tribunale di Ivrea. 

Se ne era parlato poco più di un anno fa in Consiglio Comunale, su sollecitazione dei consiglieri di opposizione.

I consiglieri (Antonietta Maggisano, Giuseppe Medaglia e Monica Camoletto) chiedevano di sospendere il mercato su Piazza Italia e di istituire una commissione speciale per capire come sia stato possibile arrivare a questo punto con una piazza inaugurata poco più di 5 anni fa (il 2 giugno del 2018 con il Sindaco Emanuele De Zuanne).

Ebbene, la risposta dell’amministrazione non c’era stata, l’attuale Sindaco Panichelli (che faceva parte dell’amministrazione che approvò il progetto) fece orecchie da mercante, lì seduto in silenzio senza dire nulla, nulla di nulla. Stesso discorso anche per l’ex Sindaco, Emanuele De Zuanne, il primo cittadino che inaugurò la piazza. 

Entrambi lo scorso anno preferirono mandare avanti i tecnici trasformando una seduta politica in un confronto in lingua ostrogota (tecnica, avvocatese) che nessuno ha capito. All’epoca si capì solo una cosa: la maggioranza non aveva nessuna idea sul tema, il Sindaco rimase in silenzio tutto il tempo, un qualcosa di sostanzialmente assurdo. 

Ma facciamo un passo indietro. 

Su questa piazza le parti (il Comune e le ditte che hanno fatto i lavori) si erano rese conto che c’erano dei problemi, le crepe sul pavimento erano arrivate quasi subito dopo l’inaugurazione. 

Si sono più volte incontrate per trovare una quadra extragiudiziale ma non ci sono riusciti. 

Il Comune ha quindi deciso di rivolgersi al Tribunale di Ivrea chiedendo un accertamento sulla piazza.  

A leggere i risultati di questo accertamento sembra quasi di essere davanti ad un autogol: nella relazione si dice che quella non può essere adibita ad area mercatale, si tratta solo di un parcheggio e per renderlo “agibile” servono quasi 80 mila euro, 50 mila, secondo il perito del Tribunale, dovrebbe tirarli fuori proprio il Comune.

Conclusioni che il Comune non ha accettato.

E si arriva ad oggi, alla delibera di giunta di qualche giorno fa.

Premesso che, - si legge - a seguito della conclusione delle operazione di Accertamento Tecnico Preventivo presso il Tribunale di Ivrea, sull’attuale area mercatale “Piazza Italia”, questa Amministrazione Comunale, ha ritenuto di non voler accettare le conclusioni di conciliazione che emergono dall’ATP ed ha avviato la causa di merito presso il Tribunale di Ivrea e nelle more della conclusione di tale causa ha ritenuto di dover provvedere al ripristino della situazione di ammaloramento in cui versa l’attuale Piazza Italia”.

Alla fine del documento si parla di un progetto dal valore di 150 mila per rimettere in sesto parte della piazza.

Il consigliere di Cambiamo Volpiano, Giuseppe Medaglia

“Stanno spendendo altri soldi - attacca Giuseppe Medaglia, consigliere di minoranza - per ripristinare la piazza. Hanno fatto un errore grosso, Cisotto ha detto che stanno facendo come ha detto il Tribunale. La verità è che l’amministrazione ha fatto una bella cazzata sulla piazza, usano soldi dei cittadini per ripristinare una piazza mal fatta. Non si può dare la colpa solo alla ditta, il Comune ha pagato i lavori volta per volta per ogni pezzo dei lavori. Nessuno ha controllato? Nessuno ha visto niente? Hanno modificato il progetto della piazza e hanno realizzato una piazza fatta male. Gli assessori approvavano gli avanzamenti dei lavori in giunta, hanno fatto una cappella, dov’erano? Quei soldi stanziati ora non basteranno, è solo il primo lotto, forse ne serviranno il triplo se non il quadruplo. Ma non è tutto: entra anche l’acqua nella sede della associazioni in piazza, è assurdo. Si stanno spendendo soldi dei cittadini, soldi che si potrebbero utilizzare per altro. Si cerca di rattoppare con soldi pubblici”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori