"Mi sono sposata per amore"

“Mi sono sposata per amore”

Non capita tutti i giorni di poter esprimere pubblicamente i propri sentimenti. E probabilmente non è mai capitato di sentirlo dire dagli scranni di un Consiglio comunale.

Già è difficile manifestare l'affetto che si prova verso il proprio o la propria partner nell’intimità della casa, figurarsi di fronte ad una platea, peggio ancora se questa è composta per lo più da avversari politici. 

L’altra sera, in Consiglio comunale a Chivasso, complice uno scambio di battute infelici tra consiglieri, è successo quello che non ti aspetti.

Quello che, non possiamo verificare ma probabilmente è così, non è mai successo in alcun Consiglio comunale d’Italia.

Clara Marta, capogruppo di Forza Italia, già candidata sindaco, dopo un sospiro e prima di iniziare l’intervento dopo che il presidente del Consiglio comunale Alfonso Perfetto le aveva dato la parola, ha detto quello che ogni marito vorrebbe sentirsi dire:

“Io mi sono sposata per amore”.

Wow!

Per chi non lo sapesse - ma da queste parti lo sanno anche i muri -, Clara Marta da San Raffaele Cimena, mamma di tre figli, commercialista, è la moglie del dottor Libero Tubino, storico ed apprezzato primario di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Chivasso, medico alle cui cure si sono affidati e continuano ad affidarsi calciatori della Juventus e in passato anche del Torino.

Insomma, un vip. 

Ma perché Marta l’altra sera ha sentito la necessità di spiegare pubblicamente i propri sentimenti verso il marito?

Semplice: perché poco prima era stata oggetto di una gaffe del presidente del Consiglio comunale Alfonso Perfetto enfatizzata da una battuta poco elegante del collega consigliere di Fratelli d’Italia Enzo Falbo, che siede proprio dietro di lei negli scranni consiliari. 

La battuta e la replica

“Prego, diamo la parola a Marta Falbo”.

Perfetto, di cognome ma non di fatto, è scivolato nella più banale delle gaffe: nel togliere la parola a Falbo e nel darla a Marta, ha fatto un miscuglio associando i cognomi.

Da qui le scuse del presidente del Consiglio, i "ridolini" che si facevano ai tempi delle scuole dei consiglieri presenti e la battuta di Falbo appena percettibile a microfono spento ma sentita da tutto il Consiglio: “Eh sì, ma io intanto sono più povero di Tubino. Ha fatto bene a sposare Tubino!”.

Marta, che c’è "rimasta" giusto il tempo di realizzare, non l’ha presa proprio benissimo. 

E dopo un momento di défaillance e di comprensibile imbarazzo, ha replicato rivolgendosi a Falbo a microfono acceso: “Che brutta cosa che hai detto”, si sente chiaramente nella registrazione della seduta presente su YouTube. 

Per poi aggiungere, guardando in faccia tutti i colleghi della maggioranza seduti di fronte a lei: “Mi sono sposata per amore”.

Touché! Colpiti e affondati.

Evviva Clara Marta! Avrebbe meritato un applauso, che nessuno le ha fatto, e allora quello glielo rivolgiamo metaforicamente noi!

Brava!

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