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Borgofranco d'Ivrea

Un locale dei Balmetti nella guida dello street food del Gambero Rosso

Ancora un riconoscimento per il Farinel on the Road

Alcune delle prelibatezza del Farinel

Alcune delle prelibatezza del Farinel

In quel di Borgofrando d’Ivrea, i Balmetti, storiche cantine naturali scavate  nella roccia morenica del Mombarone, continuano a splendere. 

L’ultimo riconoscimento per quest’area della città è arrivato la scorsa settimana, con l’inserimento del “Farinel on the Road” nella guida dello street feed del Gambero Rosso. 

“Sin dalla prima edizione della guida nel 2013 - spiegano da Gambero Rosso - sono sempre di più i grandi chef che hanno scelto di liberarsi dal peso - soprattuto economico - della gestione di una brigata per abbracciare la libertà di un truck, giovani manager appassionati di cucina che hanno scelto di specializzarsi in cucine sui generis e mercati rionali che stanno tornando in auge rivitalizzati dalle eccellenze della cucina italiana e internazionale, sempre più contaminata e aperta allo street court”. 

Tra le tante eccellenze premiata dalla rinomatissima guida, dunque, spunta anche il “locale”  canavesano. Sì locale lo virgolettiamo perché il Farinel è unico nel suo genere. “Con le nostre miasse, panini, taglieri e prodotti canavesani abbiamo girato l’Italia e le sue fiere per 12 anni, poi abbiamo deciso di fermarci qui a Borgofranco dove abbiamo trovato un balmetto che ci permettesse di sviluppare la nostra idea” spiegava ai nostri microfoni qualche mese fa il titolare, Marco Omenetto, in occasione del riconoscimento ottenuto dal Farinel come Maestro del Gusto 22-23.

Miasse, formaggi, affettati e birre, tutti prodotti all’interno del furgoncino del Farinel, il cui nome “on the Road” rieccheggia la natura itinerante dell’attività e inevitabilmente legata al mondo dello street food. 

Il Balmetto che ospita il Farinel 

“Il balmetto che ospita il Farinel è ormai un riferimento in zona per lo street food di gran gola. Del resto il luogo è suggestivo: in questa caratteristiche cantine naturali, contornate da piacevoli alberi secolari, si servono miasse, panini in tante varianti - come il Bagna, con salsiccia cruda e bagnacauda, e in serate speciali ospiti esterni che portano in degustazione le proprie specialità - si legge nell’edizione piemontese della Guida - il 2024 ha visto l’inserimento di 80 nuove segnalazioni, tra attività stanziali e food truck. Una rappresentazione esaustiva, colorata e gioiosa delle infinite strade - è il caso di dirlo - che il buon cibo e il talento sanno e possono trovare”. 

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