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Che tempo farà in Italia

Prima ondata di calore: previsti 40 gradi

Ma giovedì tornano le piogge al nord

Prima ondata di calore: previsti 40 gradi

A due giorni dall'inizio dell'estate, arriva la prima ondata di calore dell'anno. Dopo ben due mesi di tempo instabile, con temporali anche alluvionali a causa della eccezionale quantità di piogge caduta, da domani il tempo sarà soleggiato e le temperature si innalzeranno fino a raggiungere i 40 gradi nelle zone interne della Sardegna.

"Sarà un'ondata di calore non eccezionale ma di tutto rispetto - spiegano alla Società meteorologica italiana (Smi) - che riguarderà anche le zone interne delle regioni tirreniche come Toscana e Lazio, e di Puglia e Basilicata, dove le massime potranno anche essere superiori ai 37 gradi".

Da giovedì, però, è previsto un cedimento dell'alta pressione a Nord, con temporali in alta Lombardia, nel Triveneto e in generale al Nordest, che farà abbassare le temperature a 27-30 gradi nei valori massimi.

Al Sud e nelle isole maggiori, invece, continuerà a fare caldo, con punte di 35 gradi. Sabato sono previste piogge e un'attenuazione del caldo anche in Romagna: per questa zona devastata dal maltempo un mese fa, il rischio è di nuovi, ma molto più contenuti allagamenti, ma solo nelle zone in cui le reti di drenaggio sono ancora otturate da detriti e fango.

"Non ci saranno - precisano alla Smi - perturbazioni in grado di mandare in piena i fiumi, come quella di un mese fa in cui è piovuto intensamente per 36-48 ore di fila".

Con domenica prossima, sottolineano, il gran caldo dovrebbe essersi attenuato un po' dappertutto. Con l'avvio dell'estate e l'arrivo del caldo è utile consultare il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute: uno strumento che fornisce la fotografia e la previsione delle ondate di calore in 27 città per il giorno in corso e per i 2 giorni successivi.

A ciascun giorno viene assegnato un bollino che può essere verde, giallo, arancione o rosso. Quest'ultimo indica le condizioni di massimo rischio caldo per tutta la popolazione, non solo quindi per le categorie fragili come anziani, bambini e portatori di malattie croniche. Il bollino arancione, invece, si riferisce alle condizioni di pericolo per i soli pazienti fragili, quello giallo invece indica uno stato di pre-allerta caldo. Infine il bollino verde 'certifica' l'assenza di rischio per tutta la popolazione. Partito a metà maggio, e attivo fino a metà settembre, il servizio è elaborato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale (Ssr) del Lazio, e pubblicato dal lunedì al venerdì.

La prima ondata di calore dell'estate non potrebbe certo essere l'ultima, se si considera, secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo), che i 5 anni dal 2023 al 2027 saranno i più caldi mai registrati a livello globale, per l'effetto combinato del riscaldamento globale di origine umana e del Nino, il riscaldamento periodico del Pacifico tropicale centrale e orientale, di origine naturale.

Inoltre il 2022 passerà alla storia, secondo quanto aveva già evidenziato il climatologo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, come l'anno più caldo di sempre per l'Italia, per lo meno dal 1800, anno in cui sono cominciate le rilevazioni meteorologiche.  

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