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Simona Ventura: "Tra dieci anni voglio fare la nonna"

La presentatrice tv si racconta dal palco di Dogliani: "L'aggressione a mio figlio è stata una svolta"

Simona Ventura: "Tra dieci anni voglio fare la nonna"

Bagno di folla per Simona Ventura a Dogliani, nel Cuneese. La presentatrice e showgirl, originaria di Chivasso, ospite del 12esima festival della tv, è stata accolta da applausi e decine di richieste di selfie.

"Mi piace stare in mezzo alla gente e mi piace l'energia che mi dà - ha detto - Se non fosse così cambierei mestiere ma non te lo ha prescritto il medico di lavorare in televisione. È un grande privilegio avere delle persone che ti seguono".

Parlando dei suoi esordi Ventura ha sottolineato che "ricevere dei no tempra. Ho bussato tante porte ricevendo dei no poi una si è aperta. Invece i giovani non contemplano il fallimento o lo sbagliare, ma questo ti fa maturare e ti migliora".

"Sono fortunata e grintosa nell'aver perseguito quello che volevo fare, saper essere felice di quello che è andato bene e gestire quello che è andato male".

Ventura ha anche parlato del suo futuro, dopo il rinnovo ufficiale anche per la stagione 2023/24 della trasmissione che conduce con l'amica e collega Paola Perego 'Citofonare Rai2'.

Per lei è sempre stato importante il concetto di squadra - spiega - anche perché "lavoravo nel calcio" dove ha conosciuto alla Domenica Sportiva personaggi come "Tito Stagno e Bruno Pizzul".

"Chi non faceva squadra veniva estromesso, non ho mai avuto difficoltà a lavorare con le donne".

Nel suo futuro oltre che la regia di docufilm c'è l'editoria: "Un giornale sul diritto alla conoscenza, una testata online 'The Global News'".

Alla domanda se ha mai avuto rimpianti Simona Ventura risponde "no, tranne uno: quello di non aver seguito con 'Quelli che io calcio', una trasmissione che non c'è più, lo scudetto del Napoli".

Dice di non avere rimorsi ma un sogno, da tifosissima granata, "vedere il Toro vincere lo scudetto. Chi è tifoso del Toro sa che è una cosa impossibile".

Ma la famiglia resta la cosa più importante per Simona Ventura che tra 10 anni si vede nonna: "Abbiamo già tanto, i nostri figli stanno bene. L'aggressione a Nicoló per me è stata una svolta, sono felice che si sia salvato dopo 11 coltellate, ringrazio ogni giorno per quello che ho".

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