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Il caso

Un quartiere al buio: l'amministrazione comunale si dimentica di una parte della città

I residenti si sono più volte lamentati; c'è da andare in giro con le candele

Il quartiere di Borgonuovo al buio, di nuovo

Il quartiere di Borgonuovo al buio, di nuovo

Se l’amministrazione settimese e il cantante Achille Lauro facessero mai un duetto, sicuramente la canzone scelta sarebbe “ci sono cascato di nuovo”. E sì, Piastra e compagni ci sono cascati di nuovo: il quartiere di Borgonuovo è ancora una volta al buio. 

via Leinì durante lo scorso week-end: a illuminare la strada solo la luce di una macchia e i semafori 

Da tempo ormai i residenti lamentano di essere considerati come cittadini di “serie B”: scarsa manutenzione, incuria del verde pubblico e troppi furti in zona. Queste sono alcune delle rimostranze che gli abitanti avevano esposto, l’estate passata, durante i gazebo che aveva fatto la Lega Settimo per incontrare i cittadini. La riposta della Sindaca Elena Piastra era arrivata tempestiva: “Borgonuovo non è un quartiere di serie B, non voglio sentirlo dire”. 

Vai a farglielo capire ai residenti però, che almeno una volta a settimana si ritrovano con le strade completamente al buio. 

L’ultimo episodio si è verificato lo scorso week-end, durante il temporale incessante di venerdì, sabato e domenica. Ora, di disagi per il maltempo ce ne sono stati sì, ma sicuramente non ha piovuto così tanto da far andare via la luce in un intero quartiere.

Via Leinì, Monviso, della Repubblica, Consolata e Einaudi: tutte al buio. Da dover andare in giro con la candela. Meno male che agli incroci ci sono i semafori a fare un po’ di luce. 

Sul tema, è intervenuto anche il consigliere di minoranza della Lega Manolo Maugeri: “ora io mi chiedo, ma quanto tempo ci vorrà prima che i residenti di Borgonuovo possano stare tranquilli? - attacca - tempo fa l’amministrazione comunale aveva sbandierato sui social un intervento strutturale per risolvere il problema dell’illuminazione in queste zone della città. Vorrei capire se questi lavori sono ancora in corso o sono terminati: in caso fossero stati portati a termine è ancora peggio, perché non è possibile che con due gocce di pioggia così tanti cittadini siano al buio. Questo è un tema su cui più volte ci siamo battuti in consiglio comunale: evidentemente le nostre lamentele non sono state ritenute abbastanza importanti. Dato che la situazione persiste, siamo pronti a scendere in piazza e coinvolgere i cittadini. Servono meno sponsorizzazioni sui social e più azioni concrete”. 

Manolo Maugeri, consigliere comunale della Lega Settimo

Insomma la promozione di interventi via Facebook, per Piastra e compagni, in alcuni casi sembrerebbe fare più danni che altro, ma una cosa è certa: con l’avvicinarsi della campagna elettorale del 2024, chi prometterà “dei lampioni funzionanti” probabilmente si accaparrerà un bel numero di voti. 

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