"Mi dimenticavo di mettere fuori i bidoni, così ho inventato EcoBot"

Nasce “EcoBot”: il nuovo modo (digitale) di gestire la raccolta differenziata.

E’ stato lanciato nei giorni scorsi “EcoBot”, un progetto personale volto a digitalizzare la raccolta dei rifiuti nei Comuni gestiti da Seta S.p.a., fornendo all’utente un servizio di notifica personalizzato.

L’idea è venuta ad un verruese, Matteo Miccichè.

L’applicativo - che funziona con Telegram, il servizio di messaggistica istantaneo - contiene i dati di tutti gli Ecocalendari, permettendo ai cittadini di consultarli senza doverli stampare o consultare manualmente.

“EcoBot” fa anche di più. Una volta avviato, è possibile registrare fino a sei utenze (sei Comuni o Zone diverse) e il bot invierà un messaggio il giorno prima avvisando l’utente quali raccolte verranno eseguite il giorno successivo. 

Inoltre, è possibile chiedergli quali saranno le raccolte di domani o quale sarà la prossima data di raccolta in base al tipo di rifiuto selezionato.

“EcoBot” è un progetto personale ed è completamente gratuito. 

Lo sviluppo è stato gestito interamente da Matteo Miccichè, un privato cittadino ed ex collaboratore de La Voce, di Verrua Savoia, senza nessuna affiliazione con Seta S.p.a. In futuro, l’obiettivo è quello di espandere il progetto anche agli altri Comuni gestiti da altre società. 

“Ho deciso di sviluppare EcoBot per un semplice motivo: mi dimenticavo sempre di mettere fuori i bidoni la sera prima, dovendo correre al mattino prima che passasse il camion. Ho quindi deciso di usare le mie competenze per sviluppare uno strumento che potesse aiutare tutti gli smemorati come me”. 

Matteo Miccichè è un appassionato di tecnologia e lavora nel campo della comunicazione. 

Oltre alla Voce, ha lavorato per l’European Training Foundation (l’agenzia dell’Unione Europea di Torino) e lavora attualmente come Communications Officer presso una ONG di Berlino (Germania).

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