"Sulla piscina è stata violata la legge, sindaco e assessori devono dimettersi"

Prima o poi interverrà anche la Procura. C’è chi lo dice, chi ci spera per “giochi politici” e chi invece lo dice con paura.

Al centro della questione c’è la piscina di Piazza Gramsci riaperta con squilli di tromba il 3 ottobre. A parte gli squlli, però, c’è altro: c’è la totale mancanza di alcuni documenti fondamentali che nel momento della riapertura della piscina non c’erano. Licenza e certificato antincendio sono arrivati dopo.

Quest’ultimo sono nel 2023...

Al momento, dunque, da parte del consigliere Marco Bongiovanni arriva una presa di posizione piutttosto dura: “O giunta e Sindaca chiariscono le mancanze di documenti oppure devono prendere in considerazione le dimissioni, è stata violata la legge”.

Tutto bene? No, tutto male.

Nel giorno della riapertura, infatti, la piscina era senza certificato antincendio e senza licenza, tutto normale? No, tutto male, malissimo.

Della mancanza del certificato antincendio avevamo parlato già noi, a fine dicembre, proprio sulle colonne de La Voce.

La piscina ha riaperto da mesi ma il certificato antincendio non c'è ancora...

È tutto regolare?

Per quanto riguarda la licenza, invece, la questione è stata sollevata, in Consiglio Comunale, dall’ex Sindaco, oggi esponente della minoranza, Marco Bongiovanni.

Dopo un lungo studio e una serie di accessi agli atti, infatti, il risultato è risultato essere piuttosto chiaro: la piscina ha riaperto in breve tempo ma con una serie di gravi mancanze. 

La struttura di Piazza Gramsci, a San Mauro Torinese, ha ormai riaperto i battenti ai primi di ottobre. 

Eppure, ad oggi, c’è ancora qualcosa che non va, qualche documento che manca, qualche obbligo burocratico da raggiungere.

Se ne era già parlato nell’ultimo Consiglio Comunale del 2022: a chiedere lumi sul tema ci aveva pensato il consigliere di minoranza, Marco Bongiovanni: manca ancora della documentazione? È stato fatto tutto? Siamo sicuri? Dalla maggioranza, però, bocche cucite. A prendere la parola era stata la Sindaca, Giulia Guazzora, che aveva spiegato come tutto fosse stato fatto secondo le regole.

Eppure, ad oggi, a 5 mesi dalla riapertura della piscina le domande, le incongruenze e le irregolarità (?), restano tutte sul tavolo.

Le ha messe in fila, con una interrogazione ad hoc, Marco Bongiovanni.

“L’attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio, a seguito del sopralluogo da parte di Ingegnere incaricato ed eseguito in data 09/11/2022, è stata richiesta dal Dirigente, rappresentante del Comune di San Mauro Torinese in data 19/12/2022 e si è ottenuto il nulla osta dai Vigili del Fuoco in data 18/01/2023”.

Da ottobre e gennaio, quindi, la piscina è rimasta senza certificato antincendio, tutto normale?

“Se il certificato - chiede Bongiovanni - di prevenzione incendi era scaduto perché non è stata fatta richiesta di rinnovo prima dell’apertura del 03 ottobre? Se la mancanza di questo importante attestato ha messo a repentaglio la sicurezza degli utenti della piscina, altrimenti perché la Legge lo richiederebbe? Direi che, a logica, è stata violata la Legge. Se la gestione della piscina è stata assegnata ad una società come mai l’attestazione di cui si parla l’ha richiesta il Comune visto che il contratto di appalto prevedeva l’onere a carico dell’affidatario? “il Concessionario provvede inoltre al mantenimento di tutte le certificazioni necessarie per la gestione dell’impianto sportivo (agibilità, certificato prevenzione incendi, piano di sicurezza ecc.).””.

Si arriva alla questione della licenza.

“La licenza, - continua Bongiovanni - ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, è stata richiesta dal gestore in data 14 novembre 2022 (di tale documento si è ancora in attesa di ricevere copia) e con stupefacente solerzia la suddetta licenza è stata rilasciata dal Comune il giorno 15 novembre 2022”.

Per più di un mese, dunque, la piscina è rimasta senza licenza, tutto normale? No.

“Mi sono ancora chiesto, - continua il consigliere - e chiedo di nuovo agli esperti: se la piscina ha ottenuto la licenza il giorno 15 novembre 2022 dietro richiesta del 14 novembre 2022, per quale motivo è stata aperta il 03 ottobre 2022? Se la piscina è stata senza licenza cosa prevede la Legge in questi casi? Ci sono sanzioni? Sono state fatte o si è fatto finta di niente?”.

Il ragionamento di Bongiovanni si chiude con un attacco pesantissimo alla giunta.

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“Dall’esperienza che ho maturato, mi pare di capire, come già era emerso nella problematica del Parco Einaudi con la Club House del San Mauro Rugby, che vi è un evidente scollamento tra azione politica (intesa come promessa elettorale) ed azione amministrativa.

Spero di ascoltare spiegazioni più che plausibili. Chiedo a Sindaco ed assessori interessati di relazionale in apposita commissione consigliare, affinché tutti i Consiglieri Pubblici Ufficiali possano prendere visione dei documenti e verificare la regolarità dell’azione amministrativa. Se quanto ho riscontrato non verrà smentito, ma confermato in occasione della commissione credo che Sindaco e Giunta debbano seriamente prendere in considerazione l’opportunità di dare le dimissioni”.