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Il caso

Cori in aula a Torino: "Susy Schlein impara a parcheggiare, che ad Atene te la fanno pagare"

Scalpitano gli anarchici colpevoli di aver piazzato due ordigni vicino a una caserma dei carabinieri

Tribunale di Torino (immagine d'archivio)

Tribunale di Torino (immagine d'archivio)

Nell'aula di Tribunale di Torino avevano urlato con rabbia 'Susy Schlein impara a parcheggiare, che ad Atene te la fanno pagare' e 'Se sei con il nucleare impara a zoppicare', sono otto gli anarchici denunciati alla Procura del capoluogo piemontese per istigazione.

I fatti si riferiscono al 5 dicembre scorso, durante l'udienza del processo in Corte d'assise d'appello ai due anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino, accusati di aver piazzato, nel 2006, due ordigni nelle vicinanze della caserma degli allievi carabinieri di Fossano (Cuneo).

Alla fine delle spontanee dichiarazioni erano partiti i cori, che, secondo la Digos, erano un chiaro riferimento all'attentato all'automobile della diplomatica italiana Susanna Schlein, il 2 dicembre, rivendicato dal gruppo greco 'Carlo Giuliani revenge nuclei', e a quello in cui venne gambizzato l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ferito a Genova proprio da Cospito.

Altri quattro anarchici sono invece stati denunciati per l'aggressione ad un titolare di un bar a Torino, in via Principi d'Acaja, picchiato per aver chiesto di non imbrattare i muri del suo locale, durante un corteo, sempre il 5 dicembre, nel quale i manifestanti chiedevano la liberazione di Cospito.

Intanto la Procura ha chiuso le indagini nei confronti di Federico Buono, il 45enne anarchico ambientalista, accusato di terrorismo e detenuto nel carcere di Alessandria che rischia il rinvio a giudizio. Per i pm Paolo Scafi ed Enzo Bucarelli, titolari del fascicolo, l'uomo, considerato vicino al gruppo eversivo sudamericano Its (Individualistas tendiendo a lo salvaje) stava preparando degli attentati nel capoluogo piemontese.

Tra gli obiettivi alcune fermate della metropolitana, alcuni palazzi e parchi cittadini. In un primo momento il 45enne, arrestato il 30 marzo, aveva confessato in una lettera indirizzata ai magistrati, ma poi durante l'interrogatorio aveva ritrattato.

Mentre gli anarchici stanno preparando un'altra manifestazione per sabato, in piazza Castello, arrivano messaggi di solidarietà al procuratore generale Francesco Saluzzo, destinatario di una busta contenente un proiettile. "Un vile gesto", lo ha definito in una nota Associazione nazionale magistrati, che "auspica una celere ed efficace accertamento delle responsabilità". "Lo Stato deve intervenire con la massima fermezza", sostiene Augusta Montaruli, deputata torinese di Fratelli d'Italia e sottosegretaria al ministero dell'Università e della Ricerca. "Lo Stato c''è e non arretra", evidenzia il sottosegretario alla Giustizia, il leghista Andrea Ostellari. Solidarietà anche dalla senatrice di FdI e consigliera comunale Paola Ambrogio, dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove, dal senatore FdI Gaetano Nastri e dal deputato di Forza Italia Roberto Pella.

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