Il suo corpo è stato trovato alle 18, ma era stato investito da un treno dieci ore prima, lungo i binari che dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova arrivano a quella di Lingotto, a Torino. Aveva 15 anni ed era di origini senegalesi il ragazzo sulla cui morte la Procura del capoluogo piemontese ha deciso di aprire un fascicolo, titolare il pm Paolo Scalfi, visto che, nonostante già in mattinata fosse stato allertato il 112, i soccorsi scattarono tardivamente. Il fatto è accaduto il 26 settembre scorso. Sono le 8.22 quando Michele Miravalle, ricercatore universitario e coordinatore dell'osservatorio sul carcere dell'associazione Antigone, chiama il numero per le emergenze e segnala la presenza di un corpo accanto ai binari. Il tratto è quello tra le stazioni di Moncalieri e Lingotto. Miravalle, racconta così su Facebook quanto ha visto mentre si trovava "su uno qualsiasi dei cento treni che scandiscono la vita di noi pendolari". "È un secondo - scrive -. Vedo il suo corpo disteso accanto al binario di una delle linee più frequentate d'Italia. È morto? Sta per morire? Faccio la cosa più naturale che si possa fare, chiamo il 112. Seguono alcuni minuti di chiamata surreale, che alla fine devo usare Google maps del mio cellulare per localizzarmi. Sono scosso e sollevato allo stesso tempo, qualcuno lo cercherà. Ne sono certo". "Vado al lavoro, passano le ore, alle 18,30 sono di nuovo su quel treno, direzione ritorno a casa. Linea bloccata, c'è un corpo sui binari. È quel corpo. Stento a crederci. Sono trascorse 10 ore dalla mia segnalazione", conclude Miravalle. L'autopsia confermerà che il giovane, probabilmente per un gesto anticonservativo, è morto colpito da un treno. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno a Carmagnola, nel Torinese, un altro uomo venne travolto da un treno, sulla linea ferroviaria Torino-Savona, in prossimità del confine con Racconigi. Anche in questo caso, secondo gli investigatori, un gesto volontario, di un marocchino di 49 anni. Furono grossi i disagi, con i treni che vennero sospesi sulla linea Sfm7 Torino-Fossano, con i passeggeri costretti a scendere, assistiti dai vigili del fuoco, e proseguire il viaggio con i bus. Non ci volle molto invece per far riprendere la circolazione dei convogli quando venne ritrovato il 15enne a Lingotto. Il corpo del giovane infatti non era sui binari, ma poco lontano. Così dopo un'interruzione del traffico si potè procedere ai rilievi tra il via vai dei treni. Resta il perché di quelle dieci ore in cui il corpo del ragazzo è rimasto dimenticato. Ed è su questo che la Procura intende far luce.
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