Dalle bandiere a mezz'asta alla sala da tè più british di Roma chiusa per lutto, dalla statuina di San Gregorio Armeno alle messe in suffragio. Così l'Italia rende omaggio alla Regina Elisabetta II, scomparsa ieri a 96 anni dopo quasi un secolo da protagonista della vita politica e sociale mondiale. Le principali sedi di rappresentanza della comunità britannica in Italia hanno esposto oggi la bandiera a mezz'asta, dall'ambasciata del Regno Unito presso la Santa Sede ai numerosi comuni italiani dove è folta la presenza di cittadini d'Oltremanica. A Roma, la storica sala da tè Babingtons di piazza di Spagna, punto di ritrovo e salotto britannico della Capitale, ha deciso di chiudere per lutto, lasciando in vetrina un'unica foto, quella di Elisabetta con la data di nascita e di morte. Accanto all'immagine della sovrana la tradizionale bandiera dell'Union Jack. In completo giallo e con l'immancabile cappellino in testa, la Regina fa la sua comparsa anche nella bottega dei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli. La statuina 'reale' è accompagnata da un piccolo cartoncino con la scritta "Addio Regina". Accanto a Elisabetta II, alla quale fa da cornice una galleria di statuine di personaggi famosi, il consorte Filippo. A Genova, invece, sono andate a ruba le statuine della sovrana nel negozio 'Ghiglino 1893', vero tempio del british style. In vetrina anche una grande immagine di Elisabetta II sorridente in abito rosa. "Stiamo pensando a un capo di vestiario da dedicargli, un abito colorato o perché no un cappello", commenta la titolare dell'attività Paola Barabino. La città di Arezzo ha deciso di ricordare la Regina con un omaggio fotografico alla stazione. L'immagine della sovrana, infatti, è comparsa sul cartellone delle informazioni, tra la curiosità e l'interesse di cittadini e passeggeri. Ad Imperia, in segno di lutto, gli equipaggi inglesi in gara alla regata Vele d'epoca - rassegna nautica con scafi storici -, non hanno partecipato alla prima prova. Stessa decisione per due equipaggi britannici che stanno partecipando ad un'altra competizione in mare, la Maxi Yacht Rolex Cup, nelle acque di Porto Cervo. Gli atleti si sono presentati sul campo di regata con la bandiera listata a lutto e subito dopo la partenza della gara si sono ritirati per rispetto della loro monarca e della casa reale. Omaggi e ricordi anche in Sardegna. A Orgosolo, in provincia di Nuoro, sono apparsi i manifesti funebri dei "fedales", coetanei di una stessa classe, in questo caso 1986, riuniti nell'Associazione dell'Assunta. La Regina era nata del 1926 e per il 6 finale viene considerata "fedale" dagli iscritti. Gianfranco Zola, originario di Oliena e celebre numero 25 del Chelsea insignito dalla Regina del titolo di Baronetto, ha tributato il suo saluto commosso nella sua pagina Facebook. "Riposa in pace Vostra Maestà - le parole dell'ex attaccante sardo -. Incontrare la Regina Elisabetta II a Roma è stato uno dei più grandi privilegi della mia vita". Più ironico il saluto di Taffo, azienda romana celebre per i suoi manifesti funebri. "Il post non è pronto. Scusate il ritardo. Non pensavamo potesse morire", le parole in ricordo della Regina da molto considerata quasi immortale. Gli omaggi alla reale britannica arrivano da ogni angolo d'Italia, con parole di commiato, bandiere a mezz'asta o lettere di cordoglio. Numerose anche le messe in suffragio organizzate da Nord a Sud. Sorrento, città molto frequentata dalla comunità britannica e dagli stessi reali, ha deciso di issare l'Unione Jack a mezz'asta per sottolineare il "legame forte, solido e duraturo, quello tra i nostri popoli" in questo "momento di immenso dolore per la scomparsa dell'amatissima Regina Elisabetta II".
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