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Elezioni del 25 settembre. Ecco i candidati. Da Appendino a Bertot, da Rossomando a Bonomo

Elezioni del 25 settembre. Ecco i candidati. Da Appendino a Bertot, da Rossomando a Bonomo

Piero Fassino, ex sindaco di Torino

In Piemonte, come in tutta Italia, sono sempre più serrate le manovre dei partiti per la preparazione delle liste per le elezioni del 25 settembre. Tutti, tranne forse Fdi, che vola nei sondaggi, stanno faticosamente affrontando il problema del taglio dei seggi che scatterà dalla prossima legislatura. Il rush finale per depositare i nomi sarà nella settimana di Ferragosto, ma i principali schemi cominciano a configurarsi. In casa Pd sono dati per sicuri l'uscente Anna Rossomando, vicepresidente del Senato con tre mandati alle spalle per la quale dovrebbe esserci una deroga a livello nazionale, il senatore Mauro Laus, e il braccio destro di Enrico Letta, Enrico Borghi. Ha detto invece di non volersi ricandidare Mino Taricco, al contrario di Andrea Giorgis, Stefano Lepri, Davide Gariglio, e Francesca Bonomo che aspirano tutti alla riconferma. New entry potrebbero essere il segretario regionale Paolo Furia, e l'ex ct della nazionale di Volley Mauro Berruto, quest'ultimo già voluto da Letta nella sua segreteria. Sarà ricandidato Piero Fassino, anche se non è detto che torni a farlo in Piemonte. La segreteria provinciale torinese caldeggia inoltre la vicesindaca di Nichelino, Carmen Bonino, l'assessora alla Cultura di Chieri, Antonella Giordano, la presidente di Circoscrizione Francesca Troise e l'ex sindaco di Grugliasco, Roberto Montà. E ancora, come 'candidature di servizio', Enzo La Volta e Federica Sanna. C'è poi il capitolo alleanze, che con Articolo 1 porterebbe in pole position nelle liste del Pd il capogruppo di Leu alla Camera Federico Fornaro, e per Europa Verde - Sinistra Italiana il capogruppo Luv in Regione Marco Grimaldi. E se fosse della partita anche Italia Viva, si dovrebbe fare posto all'uscente renziana Silvia Fregolent. Nei 5 Stelle è data per sicura la 'new entry' Chiara Appendino, senza una collocazione da quando ha lasciato la poltrona di prima cittadina di Torino, e si sono fatti avanti i suoi due ex assessori Antonino Iaria e Alberto Unia. Domani è in programma una riunione con Conte alla quale parteciperanno su Zoom anche Appendino, i parlamentari e i consiglieri comunali e regionali: ufficialmente per parlare di programmi, non di nomi. C'è poi Insieme per il Futuro di Luigi Di Maio, che vedrebbe in prima linea la fuoriuscita pentastellata Laura Castelli, attuale viceministra dell'Economia. Nel centrodestra Fdi non sembra intenzionato a candidare gli assessori, per cui non sarebbero in lista Elena Chiorino e Maurizio Marrone. Forte pressing su Guido Crosetto, ritenuto volto moderato e rassicurante del partito di Meloni in grado di fare incetta di voti. Ma il diretto interessato, che forse punta a fare il ministro, non ha ancora sciolto le riserve. Riconferma in vista per Augusta Montaruli e Monica Ciaburro, e new entry alle porte con il segretario regionale Fabrizio Comba  e provinciale Fabrizio Bertot. La Lega punta innanzitutto sul segretario regionale e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. Fra i sicuri figurano poi gli esponenti a lui più vicini come gli uscenti Alessandro Giglio Vigna, Alberto Gusmeroli e Andrea Giaccone, il coordinatore torinese Alessandro Benvenuto, e ancora Elena Maccanti e Paolo Tiramani. In Forza Italia la concorrenza è forte. Scontate le riconferme di Gilberto Pichetto, attuale viceministro allo Sviluppo Economico, e del coordinatore regionale, Paolo Zangrillo. Possibili new entry gli assessori regionali Andrea Tronzano e Marco Gabusi, sostenuti dal governatore del Piemonte Alberto Cirio. Probabile riconferma anche per Claudia Porchietto, seppure orfana del sostegno di Maria Stella Gelmini, passata con Calenda in Azione.
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