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Pronto, chirurgia chiusa a Chivasso. Medici a Ciriè: i 5 Stelle interrogano l’assessore

Pronto, chirurgia chiusa a Chivasso. Medici a Ciriè: i 5 Stelle interrogano l’assessore. Cosa intende fare la Giunta regionale per mantenere una presenza costante di medici chirurghi nelle strutture ospedaliere di Chivasso e Ciriè?”.

E' quanto abbiamo ha chiesto in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione rivolta all'assessorato alla Sanità il gruppo consiliare del M5S Piemonte.

Da quanto si apprende da una nota dell’ASL To4 dal 1º luglio chiuderanno le sale operatorie del reparto di Chirurgia dell'ospedale di Chivasso - spiega Sarah Disabato, consigliere regionale M5S -, in quanto i chirurghi e il personale, con una rimodulazione dei turni di lavoro, dovranno coprire la carenza di personale presso la linea chirurgica al Dea dell'ospedale di Ciriè.

Non si può innescare in questo modo una competizione tra territori della stessa ASL su servizi fondamentali come l'attività nelle sale operatorie. Eppure è quanto sta accadendo, con la chiusura degli ambulatori coloproctologico, angiologico, doppler arti inferiori e vulnologico”. 

Da parte della Giunta sono arrivate blande rassicurazioni circa l'impegno a “bandire avvisi di mobilità, concorsi a tempo determinato e indeterminato, oltre che a richiedere ad altre aziende sanitarie regionali la sottoscrizione di convenzioni” - conclude -. Però, a breve termine, l'ospedale di Chivasso è destinato ad un'estate a mezzo servizio. Con buona pace dei cittadini del chivassese che, al pari di tutti gli altri, contribuiscono di tasca propria a sostenere il servizio sanitario regionale”.

 
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