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ROMA. Cimice: Agrinsieme, danni per oltre 500 mln servono risposte

ROMA. Cimice: Agrinsieme, danni per oltre 500 mln servono risposte

GIANPAOLO GIAN PAOLO VALLARDI PRESIDENTE AGRICOLTURA DEL SENATO

La priorità deve essere individuare risorse economiche per dare un sollievo immediato ai frutticoltori maggiormente danneggiati, così da andare a supportare il reddito dei tantissimi agricoltori che hanno visto le loro produzioni drasticamente ridotte o distrutte; in caso contrario, si registrerà un picco negli abbattimenti dei frutteti e il danno strutturale al valore aggiunto creato dalla filiera ortofrutticola sarà perenne. E' l'allarme lanciato da Agrinsieme, ricevuto dal ministero delle Politiche agricole e dai presidenti delle commissioni Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi, e della Camera, Filippo Gallinella, in merito alla crisi causata al comparto agricolo dalla cimice asiatica. Ad oggi, fa notare il coordinamento che riunisce le Organizzazioni professionali Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, "non risulta concretamente disponibile od operativo nessuno degli strumenti individuati o promessi dalle Istituzioni, a qualsiasi livello" . "Nella sola Emilia-Romagna - ricorda Agrinsieme - la cimice asiatica, o Halyomorpha halys, ha colpito tutte le principali colture frutticole, causando danni stimabili in oltre 500 milioni di euro, con perdite della produzione che vanno dal 70-80% al 100%, con gravissime ripercussioni sul territorio e sull'indotto in termini di occupazione e, in prospettiva, sulla competitività dell'intero tessuto produttivo regionale".
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