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BOLOGNA. Terrorismo: 'finanziamento a jihad', quattro fermi

La Dda di Bologna e la Digos hanno sottoposto a fermo due somali e due etiopi accusati di finanziamento di condotte con finalità di terrorismo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le indagini, condotte dal procuratore capo Giuseppe Amato e dalla pm Antonella Scandellari sono partite dai contatti di alcuni residenti a Forlì con un militante dell'Isis, arrestato in Somalia, e avrebbero documentato l'esistenza di un network internazionale per la raccolta di fondi destinati a gruppi terroristici. I fermi sono stati eseguiti tra Milano e Torino. La notizia, riportata dal Corriere di Bologna, trova conferma in ambienti investigativi. Le attività degli inquirenti sono ancora in corso. Secondo le indagini le transazioni avvenivano all'inizio di ogni mese ed erano dirette ai miliziani di Al Shabaab, una formazione responsabile di attentati contro civili e istituzioni governative. Gli inquirenti hanno deciso di effettuare i 4 fermi per il pericolo di fuga.
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