I No Tav a Torino, la Lega nella grande manifestazione di Piazza del Popolo: sabato, 8 dicembre, andrà forse in scena un primo assaggio della campagna per le Europee. Una campagna in cui il filo rosso governativo che unisce M5S e Lega, inevitabilmente, correrà il forte rischio di indebolirsi. Già sabato le due "anime" dei due partiti alleati verranno allo scoperto: a Torino sarà la giornata del "No" alla Tav, punto centrale dell'ortodossia pentastellata; a Roma, Matteo Salvini aprirà ufficialmente il ciclo della nuova Lega rilanciando i temi più cari alla narrazione degli ultimi mesi del vicepremier. Una narrazione che lo ha visto, più volte, ribadire il suo sì alle Grandi Opere. L'ala pentastellata del governo, stando alle informazioni delle ultime ore, non parteciperà alla manifestazione dei No Tav. Ma il tema è caldo, e tocca ancora una volta al vicepremier Luigi Di Maio giostrarsi, in precario equilibrio, tra le esigenze di un Movimento al governo e le istanze di una pletora dei militanti che, dopo il sì alla Tap, faticherebbero a perdonare un nuovo "tradimento" del loro leader. Del resto, contro la Tav si esprimeva fino a qualche mese fa una gran parte del M5S e lo stesso Beppe Grillo, in una delle sue ultime sortite, non ha risparmiato i suoi strali alla Torino-Lione. E' lo stesso Di Maio, racconta chi era presente all'incontro, a fare cenno oggi alla delegazione Pro-Tav arrivata a Palazzo Chigi delle "convinzioni" insite nel Movimento. Ma, allo stesso tempo, il vicepremier nell'incontro pone una netta cesura tra politica e esigenze del governo, rifiutando qualsiasi strumentalizzazione sull'analisi costi-benefici in atto. E l'11 dicembre prossimo, il leader M5S aprirà un tavolo permanente con le imprese sulla legge di bilancio, cercando di riallacciare quel filo col mondo produttivo italiano - settentrionale soprattutto - che il nodo Grandi Opere e la stessa manovra rischiano di rompere. Grillo sabato a Torino non dovrebbe esserci. La sua presenza è prevista invece a Roma, alla Fiera "Più Libri più liberi" dove, stando al programma, alle 14 sarà alla presentazione di un libro di Petra Reski, ospitata anche recentemente sul blog dell'ex comico. Sarà una presenza che si farà notare, perché coinciderà con la giornata in cui Salvini farà il suo un punto, davanti a migliaia di persone, sul progetto della nuova Lega. "Sarà un momento di riflessione importante per fare il punto su dove andiamo, su quale progetto politico presentiamo", spiegano fonti leghiste. Certo, gli strali contro l'Ue potrebbero essere contenuti, visto che tre giorni dopo il premier Giuseppe Conte avrà un incontro cruciale con Jean Claude Juncker. Ma l'Europa, e il suo futuro politico, entreranno da protagonisti a Piazza del Popolo. E sarà un'Europa a sfondo sovranista quella che disegnerà Salvini. Un disegno dal quale, nei prossimi mesi, il M5S cercherà di prendere le distanze.
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