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ROMA. Golf:Molinari sogna ancora, "voglio Ryder e Tokyo 2020"

ROMA. Golf:Molinari sogna ancora, "voglio Ryder e Tokyo 2020"

Francesco Molinari

La forza di non arrendersi di fronte alle difficoltà e ad alcuni risultati al di sotto delle attese. Gli allenamenti a testa bassa e i sacrifici per diventare grande. Poi la svolta a Wentworth, con una vittoria nel Pga Tour che ha messo in mostra il talento della maturità e ha aperto la strada a un altro traguardo inimmaginabile. Francesco Molinari sa di aver fatto qualcosa di grande: il giorno dopo il trionfo all'Open Championship, il primo major in carriera, il golfista azzurro si gode il momento magico. "Ho coronato il sogno di una vita. Questo è un successo speciale, che mi emoziona e ripaga di tanti sacrifici. Ma adesso non voglio fermarmi. La Ryder di Parigi (28-30 settembre, ndr) e le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono nei miei pensieri" racconta in un'intervista all'Ansa il campione torinese. A Carnoustie, in Scozia, Molinari è diventato il primo giocatore azzurro a conquistare un torneo del Grande Slam che gli ha permesso anche di raggiungere la 6/a posizione nel ranking mondiale. E ora il piemontese, esaltato anche dai rivali e dalla stampa di tutto il mondo, vuole continuare a spingere sull'acceleratore. "Sono felicissimo - aggiunge - e incredulo. Adesso voglio festeggiare e riposarmi. Per poi ripartire ancora più forte. 'Quando ho sentito che ce l'avrei fatta?'. Dopo il successo di Wentworth. Lì ho capito che presto sarebbe arrivato questo grande trionfo. Con la vittoria in Inghilterra ho acquisito fiducia e consapevolezza". Campione di regolarità e costanza, "Chicco" Molinari in Scozia ha scritto una pagina di storia. Grazie all'ennesimo week-end senza errori. "Quella di finire la settimana senza bogey - ammette sorridendo - sta diventando una bella abitudine". Il capitano della spedizione europea alla prossima Ryder Cup, Thomas Bjorn, lo ha definito "una macchina". E il numero 1 della Federgolf, Franco Chimenti, è pronto a scommettere che presto diventerà il nuovo leader mondiale. "Ringrazio il presidente per le belle parole, è gratificante sentire così tanta fiducia. Quando ho alzato al cielo la mitica Claret Jug ho pensato a tante cose. Ai sacrifici e alle rinunce di questi anni, ai momenti di sconforto e ai sogni di quando ero bambino. Sono tante le persone che vorrei ringraziare, a partire dalla mia famiglia. Senza di loro non ce l'avrei fatta". Dopo le lacrime per l'impresa compiuta la voce è ancora rotta dall'emozione. Il capolavoro scozzese è arrivato proprio davanti agli occhi di uno dei suoi idoli, Tiger Woods. "E' sempre stato un modello da seguire e vincere dopo aver giocato al suo fianco durante l'ultimo round è stato indimenticabile". The Big Cat, che ha chiuso il torneo al 6/o posto, è tornato, anche Molinari n'è certo. "Ha lottato per la vittoria giocando le prime 9 buche da campione. Poi ha sbagliato un paio di colpi e Carnoustie non permette errori. Ma l'ho visto in forma e sono sicuro che presto tornerà a vincere". In Scozia Molinari ha "vendicato" anche l'argento beffa rimediato nel 1995 a St.Andrews, nel tempio del golf, da Costantino Rocca. Con l'oro all'Open Championship sfumato allora solo al play-off per mano dell'americano John Daly. "Spero di avergli regalato una gioia. Quella gara me la ricordo come se fossi ieri. Ero in vacanza con la famiglia e insieme a mio fratello Edoardo abbiamo fatto di tutto per trovare un ristorante che trasmettesse l'evento. Piansi per le emozioni regalate da Costantino, uno dei miei modelli. Lui per me era e sarà sempre un idolo. Mi ha scritto un sms molto bello, lo ringrazio". E anche la Gran Bretagna si è inchinata di fronte al successo azzurro. "Mamma mia", il titolo del Daily Mirror. C'è chi lo definisce magico, chi gioca con il nome di battesimo e lo celebra chiamandolo "Frantastic". Molinari ha ricevuto apprezzamenti da tutti. Tra quelli che più lo hanno emozionato il tweet della squadra di cui è tifosissimo, l'Inter. "E' stato bellissimo - rivela - ricevere così tanto affetto. Vorrei portare il trofeo in tantissimi posti. 'Anche a San Siro?'. Perché no!". Tre successi e due secondi posti nelle ultime 6 gare. Molinari è diventato grande e pensa già ai prossimi obiettivi. Da Parigi a Tokyo con un occhio anche all'edizione italiana della Ryder Cup 2022. Dopo la gioia Major "Chicco" non vuole più fermarsi.
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