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SASSARI. Terrorismo: arrestati Olbia sono due siriani e un marocchino

Sono due siriani e un marocchino (e non un siriano e due marocchini come inizialmente appreso, ndr) le persone che in Sardegna supportavano la rete di estremisti islamici accusata di far parte di una cellula di supporto dell'organizzazione terroristica combattente Jabhat al Nusra, emanazione siriana di Al Qaeda. Nell'ambito della vasta operazione antiterrorismo scattata all'alba su tutto il territorio nazionale, la Digos della Questura di Sassari, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Cagliari, ha eseguito diverse perquisizioni e tre arresti a Olbia. In manette sono finiti il marocchino Lahoucine Ait Wahmane, 53 anni, e i siriani Anwar Daadoue, di 46, e Mustafa Chadad, di 45. I tre sono stati arrestati in un appartamento di via Campidano, a Olbia. Con loro, è accusato di far parte della cellula gallurese anche un altro siriano di 46 anni che risiedeva a Olbia fino a poco tempo fa, per poi trasferirsi in Svezia ed essere fermato in Danimarca dove si trova detenuto su mandato d'arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria di Tempio Pausania per un altro procedimento a suo carico. Agli uomini arrestati in Gallura sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.
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