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ROMA. Stato-mafia: Bindi, nuovo Parlamento cerchi verità

ROMA. Stato-mafia: Bindi, nuovo Parlamento cerchi verità

La presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi in una recente immagine d'archivio. ANSA/GIUSEPPE LAMI

"Dopo venticinque anni, la sede naturale in cui cercare la verità storica complessiva sulle stragi è quella politica. Si tratta di un percorso complesso in cui sarebbe auspicabile anche che i protagonisti, diretti o indiretti, o soltanto testimoni del perseguimento di quegli interessi "terzi", finalmente contribuissero a far luce sulle pagine buie della storia italiana". Lo afferma la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, nella relazione che chiude i lavori della Commissione. "E' un impegno morale che la politica non può più eludere e che la commissione rimette al nuovo Parlamento. Ciò che è accaduto allora resta una tragica ferita nella coscienza e nella dignità del paese. E' un debito verità che è tempo di consegnare riscattato agli italiani di oggi e di domani". Al nuovo Parlamento l'antimafia chiede di continuare a cercare la verità sulle stragi. "Rimane il dubbio che una lunga scia di sangue unisca politicamente via Fani a via D'Amelio, passando per la Sicilia e lungo la penisola".
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