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ROMA. Migranti: Roberti, "su navi ong salga la polizia giudiziaria"

ROMA. Migranti: Roberti, "su navi ong salga la polizia giudiziaria"
Le navi delle ong "dovrebbero accettare di far salire a bordo un ufficiale di polizia giudiziaria che, senza intralciare le operazioni di soccorso, possa fare il lavoro tipico della polizia giudiziaria: serve un punto di equilibrio tra salvezza delle vite in pericolo ed accertamento delle responsabilità dei trafficanti". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti in audizione al comitato Schengen. "Ora i gommoni - ha spiegato Roberti - si staccano dalle coste libiche (peraltro i libici non hanno mai precisato il limite delle proprie acque territoriali, 12 o 16 miglia) e subito trovano le navi delle ong che li raccolgono. Il problema - ha sottolineato - è che le navi umanitarie svolgono una funzione supplente delle navi governative. Oggettivamente, al di là di possibili connivenze con trafficanti, fanno un lavoro necessario". "Il punto - ha proseguito il procuratore - è fornire alle ong il nostro codice di condotta a cura dell'Onu, dovrebbero accettare di adeguarsi alle linee guida che noi abbiamo pubblicato".
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