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ROMA. Juve: Pecoraro,processo mediatico non fa bene a giustizia

ROMA. Juve: Pecoraro,processo mediatico non fa bene a giustizia

Giuseppe Pecoraro

"Sono qui per integrare quanto detto il 7 marzo scorso. E anche nella speranza di chiudere le polemiche susseguite dopo quella data e di bloccare un processo mediatico inopportuno che non fa bene né alla giustizia sportiva né a quella ordinaria". Lo dice il procuratore della Figc, Giuseppe Pecoraro, all'audizione in commissione Antimafia riferendosi all'accusa di presunte connessioni tra il presidente bianconero, Andrea Agnelli, e la 'Ndrangheta, formulata dal suo ufficio nel deferimento sportivo il cui processo è previsto il 26 maggio. Nel passare a illustrare le intercettazioni oggetto del deferimento, Pecoraro ha quindi specificato ai componenti della commissione che "il tribunale federale nazionale della Figc e, in secondo grado, la Corte d'appello federale "valuteranno se le mie interpretazioni saranno accoglibili o meno. La procura federale - ha concluso Pecoraro - si è basata solo su atti dell'inchiesta 'Alto Piemonte' e tengo a specificare che ciò che può non essere rilevante per giustizia ordinaria lo può essere per sportiva".
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