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TUNISI. Libia: italiani rapiti, autorità Ghat negano opera Al Qaeda

Il nucleo speciale per le operazioni di ricerca dei tre tecnici stranieri - due italiani e un canadese - rapiti due settimane fa a Ghat, nel sud della Libia, ha pubblicato sulla pagina Fb del Comune di Ghat un comunicato nel quale viene annunciato che le attività di ricerca dei sequestrati proseguono senza sosta ed esclude il rapimento ad opera di Al-Qaeda.

Le autorità locali affermano testualmente nel comunicato che la raccolta di informazioni sui tre rapiti "prosegue senza sosta" e negano "qualsiasi responsabilità di al Qaeda nel sequestro".

A rapire Bruno Cacace e Danilo Calonego, e il loro collega di nazionalità canadese, sarebbe stato invece "un piccolo gruppo di fuorilegge", si legge ancora nel comunicato.

Il colonnello Ahmed al Mismari, portavoce delle Forze armate libiche di Khalifa Haftar, nei giorni scorsi aveva affermato che "i due italiani rapiti nel sud-ovest della Libia sono stati sequestrati da una banda criminale e dietro c'è il marchio di Al-Qaeda".

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