REGGIO CALABRIA. 'Ndrangheta: arrestato latitante, Trimboli tradito da valigia
21 Gennaio 2015 - 15:10
Natale Trimboli
E' stato tradito dalla valigia con biancheria e indumenti pronti all'uso Natale Trimboli, arrestato dai carabinieri a Molochio, nel Reggino. I militari da diversi giorni avevano notato delle presenze sospette all'interno di un appartamento di edilizia popolare che non era occupato da tempo dall'assegnataria. I carabinieri hanno deciso di compiere una perquisizione quando hanno notato dei bagliori e delle ombre dalla finestra dell'appartamento. Quando i carabinieri sono intervenuti hanno trovato quattro persone tra le quali colui che utilizzava l'appartamento che non ha saputo giustificare in maniera credibile la presenza degli altri tre soggetti. Quando poi uno di questi, sprovvisto di documenti, ha tentato di fornire false generalità ed è stato trovato in possesso di una valigia contenente biancheria ed indumenti pronti all'uso, è stato subito chiaro che lo sconosciuto occupante dell'appartamento non fosse lì per caso, ma che nascondesse qualcosa di più importante. I carabinieri hanno quindi intensificato le loro indagini e sono giunti all'identificazione di tutte le persone che erano nell'appartamento. Vistosi scoperto e non avendo alcuna possibilità di fuga, Trimboli ha confessato la propria identità, senza opporre quindi alcuna resistenza all'arresto. Il Comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, col. Lorenzo Falferi, nel corso di una conferenza stampa, ha affermato che "la presenza di Natale Trimboli a Molochio può essere considerata come una ricollocazione logistica". Falferi ha anche sottolineato i "legami storici tra le cosche di Oppido Mamertina e le più potenti famiglie di ndrangheta di Platì, interessi emersi dalle indagini su numerosi sequestri di persona negli anni '70 e '80. Trimboli aveva trovato alloggio in una casa disabitata e godeva di attenta copertura da parte dei tre complici arrestati in flagranza di reato". Era ricercato dal 2010 Natale Trimboli, di 46 anni, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Taurianova nel corso di una operazione compiuta a Molochio, nel reggino. Originario di Platì, Trimboli ha precedenti penali e di polizia risalenti agli anni '90. Il latitante, ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco della cosca della 'ndrangheta facente capo alle famiglie Trimboli-Marando, operanti a Platì e da tempo insediatesi anche a Torino e provincia, era destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Torino per omicidio plurimo aggravato, occultamento di cadavere ed associazione a delinquere di tipo mafioso. A suo carico, inoltre, pendeva un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura generale di Torino per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti dovendo scontare una pena di due anni ed 11 mesi di reclusione.
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