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RAVENNA. Accoltella ex compagna e uomo, domani dal Gup

RAVENNA. Accoltella ex compagna e uomo, domani dal Gup

E' stata fissata per domattina nel carcere di Ravenna davanti al Gip Antonella Guidomei la convalida del fermo di Mario Caggiano, il 55enne originario di Orsara di Puglia (Foggia) ma residente a San Mauro Torinese (Torino) e bloccato ieri pomeriggio a Lugo, nel ravennate, dalla polizia del locale Commissariato poche ore dopo avere accoltellato a Rimini la ex compagna di 54 anni e il nuovo presunto compagno della donna, un ex poliziotto 59enne. L'accusato - difeso dagli avv. Luca Donelli e Sonia Lama del Foro di Ravenna - deve rispondere di duplice tentato omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dell'uso del coltello. Secondo quanto emerso finora, ha datati precedenti specifici alle spalle. Il Pm titolare del fascicolo è Isabella Cavallari: ma è probabile che subito dopo l'udienza, il fascicolo venga trasmesso per competenza alla Procura di Rimini.

I due feriti sebbene in gravi condizioni non sarebbero in pericolo di vita.

Dal carcere ravennate di Port'Aurea, il 55enne Mario Caggiano, continua a ripetere che è dispiaciuto per l'accaduto e che non voleva affatto accoltellare i due presunti amanti ma che una volta arrivato sul posto a Rimini, ha perso la testa. La sua intenzione sarebbe cioè stata solo quella di bucare le gomme dei rispettivi mezzi.

A spingerlo verso quel preciso civico riminese, ha spiegato essere stata una foto vista su Google Map, evidentemente in una fase di particolare ossessione per quel rapporto finito: in quello scatto, sebbene risalente all'agosto scorso, comparivano un'auto e una moto parcheggiati a poca distanza e che lui ha riconosciuto essere come appartenenti alla ex e a quello che da tempo credeva ormai essere l'amante della donna.

Quando una volta giunto sul posto li ha incrociati, i due sono fuggiti. Lui ha raggiunto prima l'uomo che grazie a un attrezzo, forse un badile recuperato da un cantiere, avrebbe tentato un'ultima inutile difesa; quindi l'aggressore è andato verso la ex moglie per accoltellare pure la donna. Infine la fuga che solo casualmente si è conclusa in un centro commerciale di Lugo, cittadina romagnola nella quale lui non ha nessun aggancio. L'uomo, descritto da chi lo ha visto molto provato, si è infine detto preoccupato specialmente per la sorte dei giovani figli. 

È stata scatenata da una foto su Google Map la gelosia che ieri lo ha portato ad accoltellare a Rimini la ex compagna di 54 anni e il nuovo presunto compagno della donna, un ex poliziotto 59enne.

Dal carcere ravennate di Port'Aurea, il 55enne Mario Caggiano, originario del Foggiano ma residente nel Torinese, continua a ripetere che è dispiaciuto per l'accaduto e che non voleva affatto accoltellare i due presunti amanti ma che, una volta arrivato sul posto a Rimini, ha perso la testa. La sua intenzione sarebbe cioè stata solo quella di bucare le gomme dei rispettivi mezzi.

A spingerlo verso quel preciso numero civico riminese, ha spiegato essere stata una foto vista su Google Map, evidentemente in una fase di particolare ossessione per quel rapporto finito: in quello scatto, sebbene risalente all'agosto scorso, comparivano un'auto e una moto parcheggiati a poca distanza e che lui ha riconosciuto essere come appartenenti alla ex e a quello che da tempo credeva ormai essere l'amante della donna.

Quando una volta giunto sul posto li ha incrociati, i due sono fuggiti. Lui ha raggiunto prima l'uomo che grazie a un attrezzo, forse un badile recuperato da un cantiere, avrebbe tentato un'ultima inutile difesa; quindi l'aggressore è andato verso la ex moglie per accoltellare pure la donna. Infine la fuga che solo casualmente si è conclusa in un centro commerciale di Lugo, cittadina romagnola nella quale lui non ha nessun aggancio. Domani l'udienza di convalida dell'arresto davanti al Gip di Ravenna Antonella Guidomei: deve rispondere di duplice tentato omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dell'uso del coltello. I due feriti sebbene in gravi condizioni non sarebbero in pericolo di vita. 

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