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ASTI. Barricato in casa: 44enne è in carcere per sequestro di persona

ASTI. Barricato in casa: 44enne è in carcere per sequestro di persona

Carcere

E' in carcere a Quarto (Asti) il 44enne macedone che ieri a Nizza Monferrato si era barricato in casa col figlio di sei anni minacciando di farsi esplodere e darsi fuoco. E' accusato di sequestro di persona. La vicenda è stata ricostruita oggi, in una conferenza stampa, dal comandante provinciale dei carabinieri di Asti, Pierantonio Breda, che aveva diretto le attività operative rivestendo il ruolo di 'incident commander'. Il maresciallo Alessandro Pinna della stazione di Asti è stato il negoziatore. "E' stata una trattativa a oltranza - aggiunge Breda - durata otto ore". Il quarantenne aveva chiesto di parlare con il sindaco del paese, con un connazionale più anziano, col vecchio datore di lavoro e con i genitori, che erano già in viaggio verso l'Italia. Il motivo della crisi sarebbe stata la perdita del lavoro (faceva l'assistente sanitario in una casa di cura della zona) e una lite con la moglie, che aveva chiuso sul balcone ieri mattina. Hanno lavorato sul posto i carabinieri della stazione di Nizza, del Nucleo investigativo della Compagnia di Canelli, del Sos (Squadre operative di supporto) di Moncalieri (Torino) e i militari del Gruppo intervento speciale (Gis). "Alla fine l'uomo si è arreso - aggiunge il comandante Breda - ha consegnato prima il figlio poi si è messo in giacca e cravatta ed è uscito di casa, scusandosi con il negoziatore e coi carabinieri". Il prefetto di Asti Alfonso Terribile e il procuratore di Alessandria Enrico Cieri si sono complimentato con i carabinieri.
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