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ASTI. Omicidio tabaccaio, udienza preliminare rinviata al 30/4

È stata rinviata al 30 aprile l'udienza preliminare del processo, iniziato questa mattina in tribunale ad Asti, a carico dei cinque presunti colpevoli, con accuse di varie tipo, dell'omicidio di Manuel Bacco, il tabaccaio di 37 anni ucciso il 19 dicembre 2014 nel suo negozio in corso Alba. Lo ha stabilito questa mattina il giudice Federico Belli. In aula erano presenti i cinque imputati: il presunto killer, Jacopo Chiesi, pizzaiolo di 25 anni di Castello d'Annone, il probabile complice Antonio Piccolo, 27 anni, gli autisti Domenico Guastalegname, 25 anni e Fabio Fernicola, 40 anni e il presunto organizzatore della rapina, il cinquantenne Antonio Guastalegname, padre di Domenico. Le accuse nei loro confronti vanno dall'omicidio, al tentato omicidio, rapina aggravata e detenzione e porto illegale di armi. Tutti e cinque sono ancora in carcere. La vedova Cinzia Riccio era in aula con il suo legale, dello studio di Aldo Mirate. Tra gli avvocati difensori del presunto killer anche l'ex sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, che quando il tabaccaio venne ammazzato era in carica e promosse il lutto cittadino. Manuel venne ucciso da due colpi di proiettile sparati a bruciapelo durante la rapina nella sua tabaccheria. Reagì al rapinatore per difendere la moglie. I carabinieri che condussero le indagini, guidati dal pm Laura Deodato, arrivarono a individuare i cinque presunti colpevoli tre anni dopo, grazie a un puzzle di indizi, comprese le tracce del dna trovate nei passamontagna abbandonati fuori dal negozio durante la fuga.
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