RUGBY. Il VII Rugby saluta un 2015 ricco di grandi soddisfazioni

Il 2015 del VII Rugby verrà ricordato soprattutto per la sua seconda metà, ricca di colpi di scena e ottimi auspici. Se la prima parte dell'anno aveva fatto registrare i buoni risultati delle giovanili e il raggiungimento della salvezza da parte della compagine Senior, seppur a fatica e con un organico molto giovane per la Serie B, è però da giugno in avanti che in casa gialloazzurra si è cominciato a pensare ad una svolta. La rivoluzione estiva che ha coinvolto la Prima Squadra ha infatti riportato un entusiasmo da tempo sopito nella club house di via Cascina Nuova. L'esodo dal Cus Torino del coach Andre Bester, del team manager Ennio Speranza e di una decina di giocatori, ha stravolto le gerarchie della Senior e, soprattutto, le ambizioni. «Ci siamo dati due anni di tempo per provare a raggiungere la Serie A», confermava ad agosto il direttore sportivo Giovanni Ferlin. Un obiettivo ribadito, qualche mese più tardi, anche dal presidente Nicola Augello: «Stiamo lavorando in funzione di questo e vogliamo andare in Serie A per restarci». In casa VII Rugby hanno da subito cominciato a lavorare per la massima ambizione, amalgamando i nuovi arrivati con lo zoccolo duro della squadra, sino allo scorso anno guidata da Claudio Franchi, oggi direttore tecnico e allenatore dell'Under 18 élite: il trait d'union perfetto tra società e giocatori, necessario per la crescita collettiva. L'avvio di campionato della Seniores non è stato dei più felici - con tre sconfitte nelle prime 4 gare, subite per uno scarto minimo di punti all'ultimo minuto - ma le successive 5 vittorie consecutive hanno proiettato il VII Rugby al terzo posto del Girone 1, a sei lunghezze dalle capolista Parabiago e Sondrio. Il vento è cambiato e il 2016 potrebbe essere l'anno della consacrazione del VII Rugby.