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“Percorsi di arte storia e fede”, domenica il primo appuntamento

“Percorsi di arte storia e fede”, domenica il primo appuntamento

Sono ben 26 i luoghi aperti al pubblico la prossima Domenica  10 aprile 2022 per il primo appuntamento annuale dei “Percorsi di arte, storia e fede nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo”. E’ la seconda domenica di aprile, che  lo scorso anno – in emergenza covid- era stata annullata e sostituita  dalla data del 27 giugno.

Dunque, ancor più primaverile e gradita, pur sempre nel rispetto delle norme sanitarie, torna questa opportunità, che vede    aperti in contemporanea al pubblico,gratuitamente, 26 luoghi di culto di solito chiusi, o poco facilmente visitabili, nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo, con orario: ore 10,00-12,30 e 14,00-18,00. Grazie ad un gruppo di volontari in collaborazione tra Comuni e Parrocchie, questa alta testimonianza di arte e storia che nei secoli si è intrecciata a fede può essere meglio conosciuta ed apprezzata.

Ne parla, oltre che giornali e TV, un portale dedicato (www.percorsiartestoriafede.it): attraverso mappe interattive e apposite schede si possono  conoscere di ogni monumento la collocazione, la sua storia e architettura. Così il visitatore sceglie dove andare, quale o quali monumenti visitare e in ogni luogo trova delle guide ad aspettarlo. A Lemie invece l’apertura avviene tramite app scaricabile col cellulare, secondo una modalità in atto anche se ancora sperimentale.

Considerando la dislocazione dei  monumenti, la zona che li racchiude è stata suddivisa  in aree. Gli itinerari sono  però indicativi, mai rigidi o vincolanti. Il visitatore sceglie liberamente quale luogo vedere, da dove cominciare e come proseguire nei quattro percorsi, qui presentati.(Per alcuni luoghi, sono segnalate aperture parziali:solo mattino o solo pomeriggio).

I PERCORSI

PERCORSO 1: Caselle Torinese Chiesa di Sant’Anna e don Bosco;

San Maurizio Canavese  Antica Chiesa Plebana; Cappella di San Rocco; San Francesco al Campo Chiesa dell’Assunta.

PERCORSO 2: Cirié Chiesa di San Martino; Cappella Santa Maria degli Angeli(presso Robaronzino- frazione Devesi); San Carlo Canavese Cappella di Santa Maria di Spinerano; Rocca Chiesa di Santa Croce.

PERCORSO 3: Nole Cappella di San Grato; Chiesa Parrocchiale(pomeriggio); Santuario di San Vito; Grosso Canavese Chiesa di San Ferreolo;Corio Chiesa di Santa Croce. Balangero Chiesa di San Giacomo(pomeriggio);Lanzo Torinese Chiesa di Santa Croce;Lemie Cappella di San Giulio(frazione Forno)apertura con app; Oratorio Confraternita SS. Nome di Gesù (mattino).

PERCORSO 4: Rivarolo Canavese Chiesa di San Francesco (pomeriggio); Favria Chiesa di San Pietro Vecchio; Oglianico Cappella di Sant’Evasio; San Ponso Chiesa e Lapidario; Valperga Chiesa di san Giorgio(pomeriggio); Borgiallo Cappella di San Giacomo (pomeriggio); Pont Canavese Chiesa di Santa Maria in Doblazio (pomeriggio);Baldissero Canavese Cappella di Santa Maria di Vespiolla. Chiaverano Chiesa di Santo Stefano di Sessano.

IL PROGRAMMA

Da Caselle alle Valli di lanzo, all’alto Canavese con Chiaverano. Qui la Chiesa di Santo Stefano di Sessano è esempio ulteriore di stile romanico, con preziosi affreschi, ingresso dal campanile e caratteristiche  che ricompaiono talvolta nel Basso Canavese: segno di scambi commerciali e passaggi sulle Vie Francigene. Si possono seguire esempi di uno stile: il  romanico (come San Martino di Ciriè, San Ferreolo a Grosso, Chiesa plebana a San Maurizio, San Sessano a Chiaverano). Oppure il barocco dalla Cappella del Robaronzino di Ciriè, alla Chiesa di San Giacomo di Balangero, da San Vito di Nole a San Grato di Favria. O O ancora gli affreschi di Spinerano, Rivarolo, Favria, Lemie, Rocca. O la vitalità delle Confraternite, come Corio e Lanzo. Anche le cappelle campestri conservano preziosità d’arte e tradizione: raccontano una funzione specifica nel tempo, come avviene per San Giacomo a Borgiallo,  Sant’Evasio a Oglianico. Sempre legate alla quotidianità, anche se decentrate rispetto all’abitato, sono rimaste vivo centro di fede: così è per il culto della Madonna delle Grazie nella Cappella di Vespiolla a Baldissero.  Elementi e doni di fede vivi anche nel Santuario di San Vito a Nole, oppure richiamati da passaggio o presenza di don Bosco nella Chiesa di Sant’Anna di Caselle.

Tra i recenti inserimenti, la Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo a Nole,con il nuovo campanile  e  i restauri delle Cappelle laterali.

E’ sempre il contesto e la storia del luogo a dare le caratteristiche di un edificio che pur nello stesso stile offre al visitatore esiti diversi. Spesso dotati di un’acustica eccezionale, poco alla volta molti luoghi  stanno tornando ad accogliere concerti, convegni e mostre, come avviene per Rocca e Corio per la Chiesa Confraternita della Santa Croce.

Grazie ai restauri, sono state recuperati importanti presenze come i pittori Pier Francesco Guala a Robaronzino, il Maestro Domenico della Marca d’Ancona, Giovanni Martino Spanzotti a Favria- Rivarolo e Ivrea. E ancora Bartolomeo e Sebastiano Serra a San Maurizio,(e ancora  a Pinerolo e nelle Alpi francesi).

Sono inserite nei Percorsi anche Cappelle campestri, rivalutate in questi ultimi anni per la loro funzione storico e sociale. Ad esempio importanti per i funerali erano “posa” di collegamento con le chiese centrali, come avviene per San Giacomo a Borgiallo. Oppure, inglobate poi nel ricetto, si trovano in centro abitato com’è per Sant’Evasio a Oglianico. Altre, per quanto decentrate,  mantengono vivo un culto antico, come per la Madonna delle Grazie nella Cappella di Vespiolla a Baldissero.

Nuovi rapporti, come tra le sedi le sedi delle Confraternite, nelle Chiese di Santa Croce a Lanzo e  Corio, nell’Oratorio SS. Nome di Gesù a Lemie,

Oppure come per steli romane raccolte nella centrale San Martino di Ciriè e nel Lapidario di San Ponso.

Grazie anche all’interesse dei visitatori, l’iniziativa si prefigge di proseguire nella riscoperta del territorio, potenziandone la vitalità. Si ricorda che l’ingresso avverrà nel rispetto delle

vigenti norme anti Covid 19.

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